Luino-Gallarate. Lavori ai binari al via nel 2016

Corridoio di Luino, Arcisate-Stabio e navigazione del Lago Maggiore: sono questi i temi che interessano da vicino la nostra provincia di confine

«Corridoio ferroviario Luino-Gallarate, lavori al via nel 2016».

È quello che il ministro delle infrastrutture ha annunciato giovedì al suo omologo della Confederazione Elvetica , nel corso di un incontro bilaterale avvenuto a Roma. Corridoio di Luino, Arcisate-Stabio e navigazione del Lago Maggiore: questi i temi che interessano da vicino la nostra provincia di confine, che sono stati approfonditi dalla consigliera federale Doris Leuthard e dal “ministro dei trasporti” del Canton Ticino, il consigliere di Stato , giovedì a Roma, nell’ambito di un round di incontri con i ministri del governo Renzi, (sviluppo economico) e (infrastrutture). Al termine del confronto, stando ad una nota del ministero delle infrastrutture, si è addivenuto ad un «reciproco impegno alla chiusura dei lavori concordati nei tempi prestabiliti» sui vari fronti aperti.

A proposito della ferrovia Luino-Gallarate, Delrio ha assicurato che i lavori per la realizzazione del corridoio da quattro metri sull’asse dell’Alptransit, fondamentale per il trasporto di semirimorchi con altezza agli angoli di 4 metri, prenderanno il via già nel 2016 a cura di Reti Ferroviarie Italiane, la controllata del gruppo Ferrovie dello Stato. Sono le opere su cui la Confederazione ha investito 120 milioni di euro, chiedendo di equipaggiarla con il sistema europeo di controllo della marcia Etcs: interventi,

quelli sulla linea di Luino, che la Svizzera ritiene decisivi per la politica di trasferimento delle merci da gomma a ferro, attraverso il terminal intermodale Hupac tra Busto Arsizio e Gallarate. Sulla questione Arcisate-Stabio, la tratta che collega il Ticino all’aeroporto di Malpensa e che sul lato svizzero è già stata ultimata, Doris Leuthard ha ringraziato Delrio per il suo impegno a favore della ripresa dei lavori sul lato italiano, dopo tante polemiche. Claudio Zali, su questo punto, ha dichiarato al “Corriere del Ticino” che il ministro Delrio ha affermato che «i lavori sulla Stabio-Arcisate non sono ancora a regime, cosa che sapevamo perché siamo andati a fare un sopralluogo, ma che sono comunque fiduciosi di mantenere le scadenze, che sono fine lavori a metà 2017 e messa in servizio alla fine di quell’anno». Nel frattempo tra la consigliera federale e il ministro italiano si è aperto un altro fronte di trattativa e di possibile collaborazione a livello transfrontaliero, nell’ambito della navigazione sul Lago Maggiore: oggi gestita da un’impresa italiana, e basata su una convenzione fra la Svizzera e l’Italia, la concessione è in scadenza a fine 2016. Occasione che Berna, Roma e Bellinzona vorrebbero sfruttare per migliorare l’offerta.