Monica, da parrucchiera a eroina: salva il cliente colpito da infarto

La titolare dell’Hair Look di Gavirate gli ha fornito i primi soccorsi nel suo negozio: «Non ho fatto niente di speciale. Non ho dormito ma sono felice: ora so che sta bene»

Da parrucchiera a soccorritrice di fortuna e salvatrice. oggi ci racconta l’avventura capitatale sabato sera: una storia di dolore, ma fortunatamente a lieto fine, che siamo contenti di scrivere e che vuole essere una testimonianza d’altruismo in un mondo dove l’individualismo impera. Una bella storia di Natale in anteprima. Monica, titolare del negozio “Hair Look” di piazza Libertà a Gavirate, sabato alle 18 era alla fine della giornata di lavoro e poco prima della chiusura si stava occupando dell’ultimo cliente, un ragazzo di 49 anni frequentatore abituale del salone.

Le altre clienti avevano già lasciato il centro acconciature e con lei era rimasta solo una dipendente. Il cliente non si sentiva bene e pareva affaticato: ciononostante aveva deciso di farsi tagliare i capelli. Improvvisamente, mentre si trovava seduto sul divanetto, il cliente ha avvertito forti dolori al petto. Si è accasciato se stesso, ma ha insistito nel non volere l’intervento dell’ambulanza. Forse pensa ad un malessere passeggero e non vuole scomodare i soccorsi per qualcosa di lieve entità.

Ma la situazione sembra seria e fa preoccupare Monica che, incurante delle sue deboli proteste, allerta i sanitari. Nel frattempo fa sdraiare l’uomo su asciugamani e gli solleva le gambe da terra. Manda a chiamare anche , il vicino tabaccaio e si fa aiutare a mantenere le gambe sollevate mentre al telefono con gli operatori descrive minuziosamente i sintomi lamentati dal paziente e le sue condizioni. Al telefono Monica grida ai sanitari di fare presto, e precisa subito che non può trattarsi di un attacco di panico o d’altro malessere, i sintomi sono chiari.

Non c’è tempo da perdere: il cliente in effetti, come appureranno in seguito i medici, aveva in corso un infarto di grave entità e ogni minuto era prezioso. Monica ha avvisato anche la compagna del paziente, visualizzando l’ultima chiamata registrata nel suo cellulare. In pochi minuti l’ambulanza arriva: l’assistente di Monica si precipita fuori dal negozio con un asciugamano bianco in mano, blocca il traffico e fa segno ai soccorritori d’accorrere. Questi hanno già localizzato il negozio e in poco tempo caricano il paziente sull’ambulanza e lo portano d’urgenza all’ospedale di Circolo di Varese. Da un’angiografia risulta l’infarto in corso e l’uomo viene subito operato. I sanitari si complimentano con la parrucchiera: se non fosse stato per lei, per la sua intuizione e tempestività, il giovane non ce l’avrebbe fatta. Oggi Monica, raggiunta al telefono mentre si trovava a casa della coppia per avere informazioni sulla salute del giovane, si schermisce: «Ho solo chiamato l’ambulanza, non ho fatto niente di straordinario. Sono contenta però che sia andato tutto bene e che dopo 48 ore il mio cliente sia fuori pericolo. Mi sono spaventata e ho trascorso la notte insonne. Ora sono serena: so che sta bene».