Nessun bimbo autistico resta più solo L’unione e i progetti sono la loro forza

Sempre più richieste e risposte sempre migliori: la conferma dal dipartimento Assi dell’Asl di Varese. Tre i percorsi avviati nel 2014: «L’obiettivo è fornire il massimo dell’assistenza in ogni situazione»

Il successo di partecipazione ad ogni iniziativa in provincia di Varese riguardante l’autismo ha confermato la crescente domanda riguardante un problema che unisce sanità e sociale. Ulteriore conferma della crescente richiesta in un territorio che offre eccellenze e progettualità.
«Il Dipartimento Assi dell’Asl della Provincia di Varese ha posto particolare attenzione alle situazioni delle famiglie con un componente affetto da autismo – spiega la dottoressa del Dipartimento Assi dell’Asl – analizzando la problematica a livello territoriale e registrando le maggiori difficoltà portate dalle famiglie».

«Nel corso del 2014, si è proceduto alla messa in opera di tre diverse progettualità sviluppando un sistema integrato di azioni e servizi capace di intervenire su questo target specifico. Tali progetti si inseriscono nel più ampio quadro di una piena integrazione tra la “Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale, Volontariato e Pari Opportunità” cui fanno capo le Asl e la “Direzione Generale Salute” cui fanno capo le Neuropsichiatrie, preposte alla diagnosi e alla terapia. Il possesso di una diagnosi di autismo rilasciata dalla Neuropsichiatria è difatti la condizione necessaria per beneficiare delle azioni previste dai nostri progetti».
«Il ruolo delle Asl è invece di tipo educativo, di orientamento e sostegno socio-sanitario. Un primo progetto coordinato dal Servizio Fragilità, ha consentito la realizzazione di un’azione di rete tra le associazioni del territorio della Provincia di Varese attraverso la messa in atto di una governance locale circolare».

«Per l’attuazione del suddetto progetto, è stato predisposto un Piano Partecipato, condiviso e firmato da sette enti del terzo settore, attraverso un sistema di voucherizzazione delle prestazioni previste quali l’informazione, l’orientamento e la presa in carico delle famiglie, oltre che gruppi di auto-mutuo aiuto per garantire la condivisione di esperienze tra i membri dei diversi nuclei familiari.
Il secondo è stato messo in atto da due enti del terzo settore con il coordinamento e monitoraggio del nostro Dipartimento Assi e si rivolge esclusivamente a soggetti minori con diagnosi di autismo.

Prevede interventi educativi domiciliari, di residenzialità temporanea con soggiorni in località climatiche nel periodo estivo e tempi di sollievo per il recupero delle energie familiari. Il terzo si articola su tre progetti distinti mediante i quali si sono strutturati due centri diurni pomeridiani e un servizio di tipo ambulatoriale, che ha supportato e snellito le liste di attesa delle Neuropsichiatrie».
«Dalle rilevazioni effettuate, siamo in grado di affermare con certezza che il raccordo fra i tre progetti è risultato funzionale, efficiente ed efficace, contribuendo a rispondere ai bisogni latenti che erano rimasti inespressi e che non avevano trovato collocazione nel circuito tradizionale del sistema dei servizi territoriali».

«Alla luce dei dati raccolti e in considerazione della breve durata delle sperimentazioni, merita particolare rilevanza il lavoro svolto dal Dipartimento Assi nell’ipotizzare una progettazione integrata che unisca al proprio interno le azioni previste dalle tre sperimentazioni, al fine di fornire risposte efficaci ad ogni singola situazione».

Secondo la Linea Guida dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) del 2011, la stima per la prevalenza dei disturbi dello spettro autistico si colloca intorno a 40-50 casi per diecimila abitanti. In riferimento ai progetti attivati nel territorio della Asl della Provincia di Varese si era previsto di raggiungere un target pari a 150 famiglie lievitato in 479 utenti coinvolti.
Fondamentale è stato, a tal proposito, il lavoro svolto inizialmente dal Dipartimento Assi della Asl della Provincia di Varese orientato alla diffusione capillare dell’informazione su tutto il territorio provinciale rivolta alle Neuropsichiatrie Infantili, alle Istituzioni Scolastiche e ai Pediatri di Libera Scelta, quali centri nodali per l’individuazione dei soggetti a rischio.

Il budget richiesto dalla Asl della Provincia di Varese per la realizzazione delle tre sperimentazioni è stato interamente coperto da Regione Lombardia assicurando la prosecuzione delle attività previste dalle tre progettazioni senza alcuna criticità.

Quale messaggio ai genitori che si trovano all’improvviso a dover affrontare l’autismo?

Il nucleo familiare rappresenta il fulcro attorno al quale gravitano i servizi attivi sul territorio nel campo dell’autismo. L’Asl della Provincia di Varese offre alle famiglie con un componente affetto da autismo in possesso di una diagnosi della Neuropsichiatria dapprima un punto di riferimento (care management) per l’informazione e l’orientamento curato dal Servizio Fragilità rispondendo alla necessità delle famiglie di essere informate, orientate ed accompagnate.
In un secondo momento potranno essere attivati interventi di sostegno al nucleo familiare, interventi educativi rivolti ai minori con autismo e trattamenti ri-abilitativi in collaborazione con le Neuropsichiatrie.
Tutto ciò ha consentito la formulazione di interventi volti alla costruzione di percorsi individualizzati e finalizzati a facilitare il mantenimento del bambino nei diversi momenti di vita, con il concorso di tutte le agenzie e degli attori coinvolti nel percorso di crescita del minore, monitorati dal personale del Dipartimento Assi.
Gli interventi personalizzati hanno permesso di affrontare, oltre al bisogno specifico espresso, anche il contesto socio-relazionale del minore configurando una risposta globale, capace di attivare le risorse in campo, come la famiglia, le agenzie educative le agenzie del tempo libero, ottimizzando le sinergie tra scuola, servizi riabilitativi e servizi per il tempo libero, contribuendo a potenziare e a consolidare il rapporto con la rete del sistema dei servizi pubblici e privati.