Non c’è pace per gli autovelox Oscurati con un… assorbente

Il VeloOk in questione è quello posizionato in viale Milano a Gallarate. Immediata la condivisione della foto su Facebook

– Un assorbente per fermare le multe. Succede in viale Milano, dove qualcuno ha pensato di oscurare i VeloOk con un prodotto tipicamente femminile.

È comparso ieri mattina e immancabilmente un gallaratese che passava da quelle parti l’ha immortalato in uno scatto e ha pubblicato l’immagine su Facebook. “Il salvamulte con le ali”, lo ha definito, facendo il verso allo slogan pubblicitario di una nota casa produttrice di assorbenti.

Non è la prima volta che qualcuno si rivolta contro i bussolotti arancioni che, potendo contenere un autovelox, “costringono” gli automobilisti a ridurre la velocità. Sin dal primo giorno in cui sono comparsi, nel 2012, vennero imbrattati con delle bombolette spray.
Lo stesso avvenne a gennaio dello scorso anno, quando vennero aggiunti nuovi VeloOk a Crenna, Moriggia e Sciaré. Per quanto, come spiegato recentemente dal sindaco rispondendo ad un’interrogazione di (Forza Italia), in quattro anni sono appena 83 le multe staccate da un autovelox installato all’interno

dei bussolotti. Eppure la scelta di protestare imbrattando questi cilindri di plastica arancione, coprendo lo spioncino dal quale l’autovelox può eventualmente effettuare le multe, l’ha compiuta nei giorni scorsi anche qualche cittadino di Castellanza.
L’idea del gallaratese, o più facilmente della gallaratese, è invece tanto più originale quanto di cattivo gusto. Un assorbente da donna, fortunatamente non utilizzato, incollato sul VeloOk che si trova lungo viale Milano all’altezza del sovrappasso della Mornera. Un gesto plateale, ad indicare la protesta contro l’utilizzo di questi strumenti. E, chissà, compiuto magari da un’automobilista multato per eccesso di velocità dalla Polizia locale. Che ha voluto così manifestare tutta la sua protesta per essere stato sanzionato.

Quella di appendere assorbenti in luoghi pubblici, però, sembra stia diventando un’abitudine, per quanto pessima. Della scorsa settimana la notizia di un salvaslip che ha viaggiato per ben cinque giorni sul treno della linea Domodossola-Milano, incollato sul soffitto ad una delle lampade. Cattivo gusto per cattivo gusto, ora c’è qualcuno che ha pensato di utilizzare gli assorbenti per impedire agli autovelox di visualizzare le auto che corrono troppo veloci. Come se la Polizia locale, che deve essere presente quando l’apparecchio per le multe viene montato all’interno dell’autovelox, non fosse in grado di rimuoverlo.
A questo punto, c’è solo da sperare che gli operatori ecologici di Amsc corrano a rimuovere il salvaslip. Ovviamente rispettando il limite di velocità.