Notti insonni per la movida fracassona Scatta l’esposto ai vigili dei cittadini

Proteste dei residenti di piazza Fratelli Rosselli: «Limitare gli orari di chiusura». Il titolare della Terrazza Yucca: «Tutto in regola. E la musica è in sottofondo»

– Il bar sopra la piscina diventa “lounge”: ma non placa le proteste dei residenti di piazza Fratelli Rosselli. «Limitare gli orari di chiusura» invocano gli abitanti, supportati dal movimento La Voce della Città di. Ma i gestori cadono dalle nuvole: «Siamo in regola. E abbiamo fatto tutto per minimizzare i disagi».
Contro la Terrazza Yucca, il locale sopra la piscina Manara che ha inaugurato la propria attività da appena una settimana, arriva subito un esposto alle autorità. «Il Comune non resti inerte e adotti i provvedimenti a tutela della salute pubblica» invoca il leader del movimento La Voce della Città Porfidio, che sostiene la battaglia dei residenti della zona.

È ancora sul filo del rasoio il rapporto tra la movida e gli abitanti del centro città. Teatro della battaglia a colpi di carte bollate è la Terrazza Yucca, il locale che si trova sopra la piscina Manara di Busto Arsizio, che ha ereditato gli spazi in passato gestiti dal Mia Beach, altro locale che nel 2012 era stato posto sotto sequestro dopo le denunce per il troppo rumore. Nel frattempo la struttura è stata insonorizzata e rinnovata completamente,

ma i problemi di convivenza con il sonno di chi vive in piazza Fratelli Rosselli non sembra che si siano risolti. Almeno per un gruppo di cittadini che nei giorni scorsi ha subito fatto partire un esposto-denuncia «urgente» al comando di polizia locale di Busto per chiedere «provvedimenti a tutela della salute pubblica». Nell’esposto si citano «gli schiamazzi notturni e la musica ad alto volume fino a notte fonda ed oltre le tre di notte» che si sono ripetuti come in passato, «non permettendo di riposare» agli abitanti delle vicinanze, ma anche gli orari di apertura e chiusura, chiedendo la limitazione all’una di notte, «come prescritto nell’ordinanza di dissequestro del tribunale» dopo il caso Mia Beach.

«Ma nella Scia presentata in Comune l’orario autorizzato di chiusura è alle 2.30 nel weekend e all’una la domenica – fa notare , titolare del locale – noi facciamo tutto in regola. Oltretutto abbiamo impostato il locale sul modello di un lounge bar, non di una discoteca. Non abbiamo nemmeno il Dj, ma solo musica diffusa in sottofondo, oppure dal vivo con degli strumentisti». La Terrazza Yucca rivendica il diritto ad esercitare nel rispetto delle regole: «Abbiamo fatto il possibile per venire incontro ai residenti e minimizzare i disagi – sottolinea Padovani – vogliamo solo dare un servizio ». Ma per Porfidio «non è possibile che il Comune autorizzi l’apertura in pieno centro città fin oltre l’una».