Pacchia finita. Adesso chi viaggia paga

Traffico in calo su tangenziale e tratta A di Pedemontana, ma sono già 30mila gli iscritti a Conto Targa. Da domani sconti del 50%. E da febbraio nuove agevolazioni, con abbonamenti per i frequent drivers

Pedemontana, fine della “pacchia”: oggi è l’ultimo giorno in cui si può percorrerla gratuitamente (con il Conto Targa). Ma la società sta già studiando le forme di agevolazione da mettere in campo dal primo febbraio: abbonamenti, tessere prepagate e sconti per i “frequent drivers”, come già promesso dal governatore. «Sempre attraverso il Conto Targa». Intanto sono già quasi 30mila le targhe varesine registrate. Sta per diventare l’autostrada delle contraddizioni, la nuova Pedemontana. Perché, se da un lato i numeri dei transiti appaiono drasticamente in calo dopo l’entrata

in vigore del pedaggiamento, andando a riempire di nuovo le malandate strade provinciali (con tutte le polemiche che ci “girano” intorno, dopo che in settimana abbiamo assistito al fermo botta e risposta in terra varesina tra il governatore Maroni e il numero uno del Cipe ), dall’altro le sottoscrizioni al sistema di pagamento “Conto Targa” continuano a crescere a ritmi sostenuti, anche più delle attese della vigilia.

Prima di questo weekend, i responsabili di MilanoSerravalle, l’azionista di maggioranza di Pedemontana, attestavano a quota 78mila le targhe registrate, di cui il 36,5% da utenti della provincia di Varese. Significa che sono già quasi 30mila le targhe varesine iscritte, alla vigilia dell’ultimo giorno in cui il transito sarà gratuito. Da domani, per chi ha registrato la sua targa, Pedemontana e tangenziale di Varese si percorrono con lo sconto del 50% fino al primo febbraio. Per quella data sono già previste nuove proposte di agevolazione. «Analizzando i dati di traffico, verificheremo che tipo di sconti offrire alla nostra clientela – rivela , direttore marketing di Serravalle, impegnato sul fronte Pedemontana – ci orienteremo sul weekend, sulle fasce orarie, sull’alta frequentazione dei “pendolari” e sui residenti». Allo studio anche vere e proprie forme di abbonamento, settimanale, mensile e anche annuale, che potrebbero ricalcare, ma solo alla lontana, la “Vignette” svizzera. «Di certo tutte le agevolazioni saranno veicolate attraverso il Conto Targa» precisa Ballarini, escludendo abbonamenti sul “format” svizzero.

«Prenderemo spunto dalle esperienze consolidate, come quella dell’Area C di Milano o anche della telefonia, con le offerte prepagate a consumo e “flat”». Un punto fermo sarà quello già preannunciato dal governatore Roberto Maroni in occasione dell’inaugurazione della Tratta B1 di Pedemontana: «Sconti importanti» – allora Maroni parlò del prolungamento dello sconto del 50% in vigore nei mesi di dicembre e gennaio – «per i pendolari e i “frequent drivers”». Nella visione degli esperti di Serravalle, il riferimento potrebbero essere i venti transiti al mese, che è anche la soglia minima dello “sconto pendolari” sull’Autolaghi. «Siamo disponibili a recepire le proposte – sottolinea Marco Ballarini – Dobbiamo rispettare il piano economico e finanziario che prevede il rientro del capitale investito dai privati, ma compatibilmente con questo vincolo ci sono soluzioni sicuramente applicabili, come l’abbonamento e forme di pagamento differenziate in modo che ognuno possa scegliere la più conveniente in base alle proprie esigenze». Del resto la presidente di MilanoSerravalle, intervenuta sabato al primo incontro pubblico tenuto in provincia di Como, ha ricordato che «se l’autostrada è molto cara non ci andrà nessuno e non è quello che vogliamo». In attesa che governo e Regione Lombardia possano sedersi attorno ad un tavolo per valutare la possibilità di rendere gratuito il pedaggio delle tangenziali.