Pasqua diversa da Exodus «Vicini agli ultimi»

Ha superato le venticinque edizioni e ogni anno, a Natale come a Pasqua, offre un’occasione di festeggiare in compagnia a chi altrimenti rimarrebbe solo.

Torna puntuale anche domani l’appuntamento con il pranzo di Exodus al centro parrocchiale Paolo VI.

E sono più di duecento le persone attese domenica a partire dalle 13 in via Bachelet a Madonna in Campagna.

«Il brutto tempo rovinerà un po’, ma sicuramente avremo questi numeri», spiega Roberto Sartori, responsabile gallaratese della fondazione. Per ora nessun assessore ha confermato la propria presenza, ma lo ha fatto un ex come Roberto Bongini, per dieci anni responsabile dei Servizi sociali. E grande amico di Exodus proprio come Marco Tonetti, chef titolare dell’omonimo ristorante di Malnate che in occasione della Pasqua sarà ai fornelli per preparare e servire, insieme ad una trentina di volontari, il pranzo agli oltre duecento partecipanti attesi.

A sostenere l’iniziativa della fondazione creata da don Antonio Mazziquest’anno ci sarà anche Fondazione Ubi, che giusto ieri mattina ha stanziato in favore della manifestazione 2.500 euro. E si è impegnata a garantire la stessa somma anche a dicembre, quando ci sarà da organizzare il pranzo di Natale.

Nato per offrire un’alternativa ai bisognosi e alle persone sole, il pranzo di Exodus è diventato ormai un’occasione di incontro e di socializzazione aperta a tutti, a cominciare dalle famiglie.

Quest’anno l’iniziativa è stata inserita all’interno di Critical Mas, un progetto di coesione sociale nei quartieri di Madonna in Campagna, Arnate e Sciaré lanciato dall’amministrazione comunale con il contributo della Fondazione Cariplo.

Chi volesse partecipare è ancora in tempo: basta contattare telefonicamente lo 0331/20.00.98, oppure il 338/39.94.346. Oppure semplicemente presentarsi domenica alle 13 a Madonna in Campagna, al centro parrocchiale di via Bachelet.

C’è da scommettere che, anche senza prenotazione, i volontari di Exodus saranno pronti ad aggiungere un posto a tavola.

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