Perseguitava la ex Accusato di stalking

I continui rifiuti di proseguire la relazione non sono stati sufficienti a fargli cambiare idea, tanto che dopo averla riempita di messaggi, ha tentato con la carta dei continui appostamenti sotto casa, suonando ripetutamente al citofono a ogni ora del giorno e della notte.

La situazione è diventata un inferno: l’uomo, un 39enne di Busto Arsizio, ha proseguito per parecchio tempo nella sua inquietante condotta fino a quando, la ex partner, stanca e spaventata per quello che le stava capitando, si è rivolta ai carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio. La donna ha raccontato l’incubo che stava vivendo e i militari si sono subito dati da fare raccogliendo gli elementi necessari per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Dalla versione della donna,

è emerso un quadro di continue molestie, tanto che per lei era diventato impossibile trascorrere serenamente una normale giornata. In ogni momento spuntava la telefonata, il messaggino, o scattava l’appostamento sotto casa rendendo invivibile ogni istante. Troppo spesso purtroppo certe situazioni degenerano fino alle conseguenze più estreme. La donna ha avuto la forza e il coraggio di raccontare quello che stava vivendo e i carabinieri, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, hanno potuto compiere tutti gli accertamenti di rito.

La donna, in preda a un grande stato d’ansia, ha fornito tutti gli elementi necessari per agevolare l’attività investigativa dell’autorità giudiziaria. Il Gip di Busto Arsizio ha emesso nei confronti dello stalker la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna. La misura cautelare punta a impedire che possano verificarsi ulteriori episodi molesti.

Ma nel frattempo, denunciato a piede libero dai carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, dovrà rispondere dell’accusa di atti persecutori. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine. In queste situazioni, per evitare complicazioni, il consiglio è sempre quello di denunciare violenze, molestie e altro alle autorità.

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