Piazza Repubblica in musica fa il pieno Ora tutti d’accordo: «È la strada giusta»

Cinquemila persone per Gigi D’Agostino, tra famiglie, giovani e coppie: «Un divertimento pulito». I negozianti: «Se ne parla da anni, va movimentata». Le associazioni: «Pronte a sederci a un tavolo»

Varese è viva, e con lei piazza della Repubblica. Il concerto di mercoledì sera del dj
– il terzo in tre anni, tutti al completo – ne è la più fresca testimonianza: giovani e meno giovani, ragazzi e famiglie hanno preso d’assalto la piazza trasformata in pista da ballo all’aperto. Una serata felice, partecipata ed educata, che fa sorgere spontanea una domanda: potrebbe essere la musica il modo di rilanciare la zona? Per i commercianti la risposta è sì: «Ben vengano queste iniziative – dicono dalla – La situazione è nota: durante tutto il giorno alcuni personaggi si piazzano lì, tra birre, risse e altre attività. Mercoledì invece, con i lavori iniziati nel pomeriggio, il clima era diverso».

Le richieste di intervento non iniziano oggi: «No, certo. Se ne parla da anni e l’unica cosa che abbiamo ottenuto sono le strisce pedonali. Un tempo c’erano le bancarelle, un piccolo mercato: creava movimento». I vicini delle la pensano nello stesso modo: «Siamo contenti del concerto e ne servirebbero di più per rivitalizzare una piazza abbandonata a se stessa. Bisogna cercare di portare persone con qualcosa che nasce dal territorio: eventi, mercatini, il mercato di Coldiretti…

Tutto aiuterebbe. L’importante è non vederla vuota e triste».
Di proposte ne sono state fatte: «Si è pensato a campi da bocce, scacchi giganti, campi da basket, piste da skate. Si doveva partire dall’abbattimento dei muri, ma li vediamo ancora lì. Ovvio che poi ci vuole il giusto controllo. Servono progetti, programmazione e volontà». Laconico il commento dal : «Siamo stati contenti dell’evento, importante per tutta la zona, e mercoledì abbiamo chiuso all’una invece che alle venti. Sono anni che lo ripetiamo, inascoltati. Davvero un bellissimo evento: ci si vede l’anno prossimo…». Il dibattito è aperto anche nel mondo delle associazioni: «Bellissimo vedere le famiglie partecipare all’evento, che ha coinvolto tante persone senza creare disordine – parola di , presidente del Festival dei Talenti – quel che conta è che si possa vivere la città. Piazza Repubblica è una location ideale per certe iniziative». Cosa manca per dare continuità? «Un po’ di volontà e disponibilità. Gli aspetti burocratici, le regole, l’inquinamento acustico sono da tenere in considerazione e rispettare; ma un compromesso si può trovare – prosegue – In questa provincia c’è tantissimo talento, ma dobbiamo trovare il modo di metterlo in mostra. Per questo bisogna cooperare, operatori, amministratori e anche voi giornalisti. L’unione fa la forza».

Soddisfazione e idee per l’associazione, organizzatrice del concerto: «Da anni ci dedichiamo a piazza della Repubblica – dice il presidente – il cui principale problema è la frequentazione: le persone stanno dove si trovano a loro agio». «Al fianco delle iniziative del mondo culturale ci deve essere una migliore gestione dell’ordine pubblico. La location è perfetta, anzitutto per ospitare live legati al mondo della : c’è un anfiteatro naturale, un palco rialzato con posizione ideale, un’area vasta dove trovare spazio. ». «Così Varese può diventare un punto di riferimento, non solo per i varesini, e in questa direzione sta andando. Bisogna sedersi intorno a un tavolo con il Comune e le altre associazioni per trasformarlo in un palcoscenico per fare concerti. Ci si può lavorare, ma bisogna mettere insieme forze e risorse».