Più di tre ore d’attesa per le cure Lunedì nero al Pronto Soccorso

I lunedì neri al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo sono tornati. «Era da tempo che non ci capitava una giornata così», ha spiegato il primario, Francesco Perlasca.

La giornata di oggi al Pronto Soccorso è iniziata con una consolidata tranquillità: una mattinata come tante. Dopo la fase di “rodaggio” che ha visto un incremento di 32 posti letto, disposti in vari reparti, e quindici infermieri assunti lo scorso maggio a cui se ne sono aggiunti altri dieci “recuperati” in altre corsie tutto sembrava volgere al meglio.

La calma apparente è stata però minata a metà pomeriggio. «Intorno alle 16 – continua Perlasca – i pazienti sono iniziati ad arrivare a blocchi. Nessun caso grave, quelli hanno una corsia preferenziale e vengono trattati immediatamente i soliti numerosi codici bianchi e verdi». Così, intorno alle 19 di oggi l’attesa per coloro che si sono rivolti al Pronto Soccorso varesino si aggirava intorno alle tre ore e mezza. «Superiamo i 200 accessi». A fronte di una media giornaliera che prevede un’affluenza di di 170 accessi e circa 30 ricoveri.

«Il problema è che si sono concentrati tutti insieme nella seconda metà del pomeriggio. Piano, piano vedremo di visitare tutti e di effettuare i ricoveri necessari». Insomma, una portata di lavoro non indifferente per tutto il personale medico-infermieristico di turno in quella fascia oraria che si è trovato a gestire questa ondata di iper afflusso al reparto di Emergenza-Urgenza, all’interno della quale oltre il 70% dei casi non avrebbe necessitato di cure ospedaliere, ma della consulenza-assistenza del proprio medico curante.

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