Pronto il dossier sui super treni «Subito le opere o salta tutto»

In mano ai Comuni l’elenco delle strutture compensative necessarie. Appello da Laveno: «Adesso risposte chiare o sarà mobilitazione»

Sottopassi, sovrappassi, varianti e tunnel: il quadro completo delle opere di compensazione con le richieste fatte dai Comuni per mitigare le ripercussioni sul territorio prodotte dal futuro passaggio dei treni “mostro”, frutto dell’accordo ferroviario italo-svizzero, è da qualche ora nelle mani dei sindaci interessati. Il dossier con le opere da realizzare era stato costruito dagli amministratori locali grazie alla regia della Provincia di Varese.

Ma ora i Comuni aspetto delle risposte certe. Aspettano di capire quante di quelle richieste, contenute nel dossier tecnico, verranno accolte da Regione Lombardia. Il sindaco di Laveno Mombello, , è pronta a incontrare l’assessorato Regionale ai Trasporti per chiedere che si faccia in fretta, il più presto possibile: «Confido – dice il sindaco – che Regione Lombardia si muova rapidamente. La Provincia ha fatto un ottimo lavoro predisponendo il dossier completo con tutte le esigenze dei Comune attraversati dalla linea ferroviaria. Adesso ci aspettiamo delle risposte chiare e tempestive da parte del Pirellone. Per questo motivo chiederò subito un appuntamento all’Assessore Regionale ai Trasporti e nel caso non dovessimo ricevere risposte concrete, mobiliteremo la cittadinanza. In tanti ci sollecitano rispetto a una risposta sulla questione ferroviaria, ma per il momento tutto tace e non va bene. Chiediamo risposte».

Il sindaco è preoccupato: «Tutta la fase preparatoria è stata ultimata – insiste il sindaco Giacon – adesso serve un’accelerata. Non abbiamo idea di quando inizieranno i lavori sulla Ferrovia, ma sappiamo che gli svizzeri sono solerti e quindi potrebbero partire molto presto, visto che l’accordo è stato già raggiunto. È chiaro che non accetteremo mai che i lavori sulla Ferrovia avvengano prima rispetto alla realizzazione delle opere di compensazione di cui il territorio necessita per sopportare il passaggio di questi treni.

Se già adesso con un traffico ridotto ci fermiamo un quarto d’ora davanti al passaggio a livello, cosa succederà dopo? Gli interventi non possono essere disgiunti: prima la compensazione, o al massimo in contemporanea, e poi l’intervento sulla ferrovia». A Laveno Mombello il quadro dei lavori è ampio: «Abbiamo chiesto – conclude il sindaco – la sostituzione dei passaggi a livello con adeguate opere di sottopasso e sovrappasso, la variante alla Sp1 come previsto dall’accordo con la Provincia con sottopasso d’ingresso a nord della stazione fino alla rotonda con via Garibaldi, il nuovo tunnel sottostante la stazione da via 25 Aprile a via Diaz, fondamentale per far passare i Tir evitandone il transito dal centro abitato».