Quall’Ahmico in più domani in piazza fa rombare il motore

La vice-presidente di Vharese Patrizia Esposito lo ricorda immediatamente, circoscrivendo il campo degli aspetti più importanti: «I nostri ragazzi sono impazienti. Ogni giorno ci chiedono come sarà il tempo domenica»

– Di “Un motociclista per Ahmico” – giunto alla quinta edizione e al via domani alle 11.30 da piazza della Repubblica – si potrebbero sottolineare molteplici sfumature: la collaborazione tra due associazioni come Vharese e i motociclisti degli Amhis de Feer, formate da persone tanto diverse quanto orientate a un fine comune; l’esteticità caotica dell’evento, con la piazza varesina che per una mattina all’anno viene invasa dalle moto e dai centauri duri e puri, ma dal cuore tenero; la riscoperta della bellezza delle strade della città e dei suoi dintorni, solcate placidamente su due ruote in una “gita” fuori dall’ordinario.
Quello che resta di più, però, è l’entusiasmo dei ragazzi disabili che per trecentosessantacinque giorni non aspettano altro che ritrovare gli amici motociclisti e salire sui loro bolidi, trascorrendo una giornata di divertimento puro, adrenalina e spensieratezza.

Il programma del motoraduno di quest’anno è quello consolidato nelle esperienze precedenti: ritrovo in piazza a partire dalle 9, partenza alle 11.30 con il corteo che percorrerà 15 chilometri passando per il lago e fermandosi a Morosolo, l’aperitivo e il pranzo presso Sos Villaggio per bambini, che ancora una volta ha messo a disposizione le proprie strutture. A fare da scorta ai motori rombanti durante il giro ci saranno moto e pattuglie della polizia stradale, insieme all’assessore

, anche lui in sella: «È il quarto anno che patrociniamo questa manifestazione – ha detto ieri l’amministratore nella conferenza stampa di presentazione – Si tratta di un’iniziativa meritoria».
«I sorrisi dei ragazzi ci ripagano di ogni sforzo – ha commentato, presidente degli Amiis de Feer – Grazie al consueto accordo con altri moto club, alla partenza ci saranno almeno duecento moto».
Novità di quest’anno è la partecipazione dal Canton Ticino di 20 disabili facenti parte dell’associazione New Ability, frutto di una prolifica collaborazione con gli Amiis de Feer: «Quando ho proposto l’iniziativa alle loro famiglie sono rimaste entusiaste – ha confessato, responsabile di New Ability – Per loro è una sfida. Grazie al rapporto con gli Amiis de Feer ripeteremo l’evento anche in Svizzera».