Spuntano lastre d’amianto Erano lì da almeno 10 anni

Erano seppellite da una decina di anni, ma le Gev le hanno scoperte. Si tratta di circa 13 lastre di amianto, rinvenute in un campo in via Chiusarella. In realtà, le Gev si sono messe sulle tracce dell’eternit sepolto dopo una segnalazione arrivata al proprio ufficio.

«La persona che ci ha segnalato la cosa, però – spiega , referente delle Gev – non era per niente chiara. Così è partita una caccia all’amianto. Dopo aver passato al setaccio diverse zone, abbiamo trovato quasi per caso queste lastre». 

Le lastre sono state avvolte in un telo e seppellite sotto terra. La difficoltà nell’individuarle è dipesa anche dal fatto che l’erba aveva cancellato ogni traccia di un precedente scavo.

«Comunque, siamo riusciti a risalire al proprietario» continua Gambaro. Le lastre, infatti, servivano per ricoprire un fabbricato un tempo utilizzato per stoccare la legna. «Il proprietario le ha riconosciute come sue e ci ha spiegato che a smantellare il capanno era stato un suo vecchio affittuario». 

L’uomo si è subito attivato per contattare una ditta specializzata che, nei prossimi giorni, andrà a stoccare e smaltire l’amianto. Al proprietario l’intera operazione costerà più di mille euro.

«Vista la disponibilità immediata da parte del proprietario di bonificare l’area e considerato che il fatto è avvenuto molti anni fa, abbiamo deciso di usare il buon senso e non sanzionare l’uomo: la cosa positiva è che si sia fatto carico della spesa di smaltimento e che si sia attivato subito». 

Purtroppo le discariche abusive di eternit sono in aumento in città e, in molti casi, rintracciare il responsabile risulta impossibile.

Nel 2013 l’elenco dei siti identificati dalle Gev e ripuliti martedì mattina scorso dall’amianto abbandonato, è lungo. «A Calcinate del Pesce lungo la stradina che da via del Riveccio conduce alle scuole di quartiere, sotto a un’area ricoperta di piante di bambù, sono presenti lastre rotte di amianto. A Capolago, lungo la via per Buguggiate all’interno del bosco alla destra in direzione di Buguggiate, a una distanza di circa tre metri dall’asfalto sono presenti due scatoloni di lastre di amianto spezzettate».

Scorrendo il report, Bizzozzero e via Friuli risultano colpite dai furbetti dell’amianto: in queste due aree sono stati sei i siti rinvenuti. Ci sono poi il quartiere di San Fermo, via Vivirolo, via Malnasca e  la pista ciclabile a Calcinate del Pesce, in direzione di Schiranna dove sono stati abbandonati tre tubi in cemento amianto lunghi due metri della sezione quadrata da 150 x 150 millimetri.  Varese ha tonnellate di eter­nit che, per legge, entro il 2015 andranno smaltite. Le volumetrie di eternit censite sino ad ora dalle Gev  (il censimento non è stato ancora ultimato), fanno pau­ra. 

Parliamo di circa 47.332 metri quadri, per un totale di 634 ton­ellate circa di materiale. Dal 2009 a oggi, qual­cuno ha provveduto allo smalti­ mento dell’eternit, ma secondo una stima approssimativa, si tratta di circa il 20% dell’amianto censito. Le zone dove risulta una più alta presenza di eternit sono la Rasa, Masnago, San Fermo, Bizzo­zero, Capolago, Giubiano, Valle Olona e via Rovereto dove esiste un condominio con rivestimento in amianto.

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