Tanti appuntamenti per una Busto viva

Ponte dell’Immacolata, Busto è più viva che mai. Dalle inaugurazioni dei presepi al “centro del Natale” in piazza San Giovanni. E domani tutti alla chiesa della Madonna in Prato per rinnovare la tradizione della festa dei “Muusi e Cupeti”.

– Sarà un ponte ricco di opportunità per i bustesi che rimangono in città tra oggi e domani.

Nella zona pedonale del centro storico il “centro del Natale” è anche quest’anno piazza San Giovanni, allestita a festa con l’albero di Natale da sei metri e l’area giochi per i bimbi con la cassettina per imbucare le letterine a Babbo Natale, e pronta per ospitare il calendario di iniziative, che contano, oltre che sulla sperimentata collaborazione del Distretto Urbano del Commercio, anche sull’impegno di varie realtà del territorio.
Nella “palla di neve”, il gonfiabile che ospita le attività

per i bambini, giochi e laboratori, si alterneranno le varie associazioni: oggi tocca a Croce Rossa e gruppo scout Agesci, domani Aubam Onlus (l’associazione che ospita i bambini di Chernobyl in estate). Non potevano mancare i presepi: a quello tradizionale della Città, restaurato dagli “uomini in giallo” del distretto del commercio utilizzando materiale di recupero, si affianca in piazza San Giovanni quello degli Alpini di Busto, dedicato ai combattenti scomparsi nella ritirata di Russia, con la Natività allestita in una tenda utilizzata per i soccorsi alle vittime del terremoto del Friuli. Sarà inaugurato domani alle 17.30, con il sottofondo musicale del corpo “La Baldoria” e la distribuzione di vin brulè. Oggi a mezzogiorno e un quarto invece è prevista la benedizione di un altro presepe storico, quello di piazza Santa Maria, allestito da “Quelli del ‘37” insieme agli Amici di Alessandro Colombo Onlus.

Domani il centro della scena prenatalizia si trasferisce in piazza Manzoni, nel quartiere San Michele, di fronte alla Chiesetta della Madonna in Prato, per rinnovare la tradizione centenaria della festa dei “Muusi e Cupeti”.
Tradotto dal dialetto bustocco, significa “fidanzati e coppette”: i primi, secondo tradizione, compiono la loro promessa chiedendo la mano della sposa; le seconde, cialde ripiene di mandorle caramellate, sono il dolce bustocco tipico dell’Immacolata. I “Cupeti” saranno in vendita nel mercatino allestito attorno alla Chiesetta, mentre nel pomeriggio ci sarà l’altrettanto tradizionale rito del lancio dei palloncini con appesa la letterina a Gesù Bambino da parte dei piccoli degli asili cittadini.