Tavolini dei bar: è rivoluzione Il Comune rivede tutte le regole

Il regolamento dei tavolini esterni ai bar diventa una questione prioritaria per l’amministrazione. Che, dopo il caso della sentenza che ha bloccato la concessione dello spazio pubblico al locale L’Oca Ubriaca, deve fare fronte anche ai possibili problemi legati ad altri locali.

La settimana prossima, l’assessore al Commercio convocherà la commissione Pubblici Esercizi, dove siedono i rappresentanti dei locali e delle categorie commerciali presenti in città.

E due saranno gli argomenti all’ordine del giorno: la rivisitazione del regolamento sulla concessione dello spazio pubblico, come già era stato annunciato nei giorni scorsi, e in più il caso specifico del locale di piazza Carducci.

Ovvero, se sia possibile trovare una soluzione di “compromesso” che consenta al locale di allestire almeno una parte dei tavolini esterni.

«La settimana prossima sarà convocata la commissione – conferma lo stesso Ghiringhelli – per affrontare queste due tematiche. Il Comune si sta muovendo nel modo giusto e corretto, secondo le sue competenze. Si tratta di un compito che però coinvolge più assessorati, non solo il mio. Il regolamento infatti è di Polizia Urbana, e poi c’è anche l’Ambiente, per via del decoro».

Ghiringhelli ha quindi sottolineato come, per trovare una soluzione per il bar di piazza Carducci, abbia richiesto tre pareri, uno all’Asl e gli altri due, appunto, ai due assessorati che hanno competenza sulla questione, l’Ambiente e la Polizia Locale.

I pareri devono ancora essere visionati in maniera accurata, ma sembrerebbe che ci sia un margine di manovra per riuscire a raggiungere quella soluzione di compromesso che appare l’obiettivo dell’amministrazione.

Una delle ipotesi emerse da voci di corridoio (l’assessore infatti non entra nello specifico) potrebbe essere quella di autorizzare una minima parte dei tavolini nel centro della piazza, collocati a distanza delle pertinenze della Farmacia Sociale.

Insomma, l’esterno verrebbe notevolmente ridotto (non più i 60 metri quadrati circa di prima), ma il locale potrebbe tornare ad avere i tavolini. Una proposta, questa, che verrà messa sul tavolo della commissione Pubblici Esercizi, dove verranno anche visionati i pareri richiesti dall’assessorato al Commercio.

Accanto alla vicenda specifica, la riunione della commissione sarà quindi l’occasione per visionare l’attuale regolamento ed eventualmente presentare delle proposte di modifica.

Perché uno dei punti che dovrebbero essere analizzati riguarda un certo “disequilibrio” tra metratura interna del locale e spazio occupato esternamente.

Ovvero, il fatto che alcuni locali compensino la mancanza di un adeguato numero di tavoli all’interno con un numero eccessivo di tavolini esterni. L’amministrazione, in vista della revisione del regolamento di Polizia Urbana, potrebbe decidere di porre vincoli più stringenti, prevedendo che lo spazio occupato all’esterno debba essere proporzionato a quello interno, attraverso una proporzione fissa da stabilire.

Questo, probabilmente, anche come misura per evitare in futuro che aprano locali di dimensioni più che ridotte, i quali puntino di fatto ad esercitare la propria attività quasi esclusivamente su suolo pubblico attraverso l’allestimento di tavolini.

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