Un giovane amato da tutti che sapeva solo sorridere

Istruttore di nuoto, volontario dell’Sos Malnate, tifoso sfegatato: Mattia Ossuzio era tante cose, ma su tutte un bravo figlio e un buon amico

– L’istruttore di nuoto dei bimbi. Il volontario dell’Sos Malnate. Il tifoso sfegatato dell’Inter. Il giovane che all’oratorio faceva ridere tutti, anche solo per i soprannomi sempre diversi che gli venivano affibbiati, come Mucchi e Mucca.
Mattia Ossuzio era un ragazzone di 21 anni. Uno «spesso» come dicono gli amici. Con il sorriso sempre dipinto sul volto. Un tipo in gamba che era riuscito a trasformare la sua passione per il nuoto nella professione di istruttore,

arrivando a trovare lavoro in Svizzera. L’ultima sera della sua vita Mattia l’ha trascorsa con gli amici.
Prima a casa di Matteo che aveva organizzato una cena. Risate, battute, l’atmosfera scanzonata dei vent’anni. Poi, circa alle 22, Mattia ha salutato gli amici perché aveva un appuntamento con Marco e altri per festeggiare un compleanno. Morirà alle 2.26 del 17 novembre 2013, in quella stessa galleria di via Jamoretti percorsa un migliaio di volte.
Era la fine della serata. La Citroen rossa su cui viaggiava Mattia stava per entrare a Induno Olona. Aveva appena imboccato la galleria di via Jamoretti, quando si è scontrata con una Hyundai Athos guidata da un altro giovane varesino.
La Citroen nell’impatto si è capottata. Il frontale è stato fatale: Mattia, seduto sul sedile posteriore, è deceduto sul colpo.