Una persecuzione: la nipote morì in un incidente

Una famiglia già colpita da un lutto terribile: il 12 luglio 2011 moriva in un incidente stradale a Cassano Magnano Francesca Accarino, 17 anni, la nipotina di Antonio Faraci.

Uno schianto all’incrocio, perde la vita una ragazza di 17 anni: travolta da un furgone e sbalzata di sella dal suo scooter. La terribile tragedia si era consumata in via Confalonieri, una parallela di via Bonicalza, un lungo rettilineo immerso in una zona residenziale poco fuori dal centro del rione San Giulio a Cassano Magnago. Francesca di Fagnano Olona, era alla guida del suo scooter quando è uscita dallo stop di via Vincenzo Monti per svoltare verso via Confalonieri. In quel momento, sempre in direzione centro città, proveniva un furgone 9 posti Volkswagen, che ha agganciato e travolto lo scooter.

La ragazza fu sbalzata dalla sella sbattendo violentemente contro il parabrezza del furgone prima di cadere nel prato che fiancheggia la via Confalonieri, mentre il furgone terminò la sua corsa una cinquantina di metri oltre l’incrocio, con lo scooter rimasto incastrato sotto la parte anteriore.

Francesca morì sul colpo per la violenza dell’impatto, che ha scaraventato qua e là i sandali infradito e il telefono cellulare. «Quando Francesca morì tutti si indignarono – commenta amaramente una cugina di – Per qualche mese quella fu la strada maledetta. Dovevano farci un dosso, poi una rotatoria. Non hanno fatto niente e la strada è rimasta pericolosa. Adesso hanno ucciso Antonio, ucciso in casa sua da chi era entrato per rubare o rapinare. Di nuovo ci si indignerà, si prometterà maggiore sicurezza. Speriamo che questa volta chi ne ha l’autorità dia corso poi a tutte queste promesse. Antonio era un brav’uomo ucciso in questo modo brutale. Merita che si faccia qualcosa per cambiare davvero la situazione».

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