Un’app per dare l’allarme

«Info Sicurezza: in zona Cadrezzate Ispra c’è in giro una banda di ladri specializzati in magazzini, box e cantine. State all’occhio».

Questo il semplice ma efficace contenuto del messaggio inviato in questi giorni via WhatsApp, il popolare servizio di messaggistica istantanea, dal capogruppo e consigliere di maggioranza a Cadrezzate ai suoi concittadini. Le nuove tecnologie a disposizione della sicurezza di tutti, per evitare di essere sorpresi dai ladri che purtroppo stanno agendo in questi giorni nella zona tra il lago Maggiore e quello di Monate.

«Nel fine settimana prima a Ispra e poi a Taino, ci sono stati una serie di colpi messi a segno da dei ladri specializzati nei furti nei box e nei magazzini» racconta il consigliere comunale. Dopo che furti analoghi erano stati compiuti alcune settimana fa anche a Besozzo, dove i malviventi avevano portato via biciclette, oggetti vari e anche un’automobile, i soliti ignoti sono tornati a farvi vivi poco lontano, tra Ispra e Taino. «Soprattutto a Ispra sono stati messi a segno vari colpi ed il bottino è

ingente, costituito in particolare da bici – prosegue Squizzato – anche a Cadrezzate ci sono stati un paio di tentativi di furto in due magazzini in centro al paese, ma in un caso i ladri non sono riusciti a entrare, mentre nell’altro non hanno rubato nulla». I Comuni non hanno grossi mezzi a disposizione per difendere il territorio ed i propri concittadini; le soluzioni offerte dalle nuove tecnologie e dagli smartphone possono essere una soluzione efficace.

«Dopo aver fatto le opportune verifiche con le forze dell’ordine, ho mandato un messaggio WhatsApp a tutti i miei contatti cadrezzatesi con la richiesta di fare passaparola in modo di mettere tutti sul chi va là e non farsi sorprendere dai ladri – spiega il capogruppo – nessuna volontà di alimentare allarmismi ma di dare un’informazione utile ai miei concittadini».
Come tutti i piccoli paesi, Cadrezzate è nel mirino dei ladri, anche per la sua posizione geografica, vicina alla superstrada 629, che è un’ottima via di fuga. I controlli da parte dei carabinieri della stazione di Angera sono assidui ma l’amministrazione comunale non intende stare con le mani in mano. «Uno dei nostri obiettivi – conclude Squizzato – è quello di realizzare un display informativo in paese dove proiettare le notizie riguardanti il paese ed i vari eventi; vorremmo pubblicare anche le notizie relative alla sicurezza, perché sarebbe anche un ottimo deterrente per i malintenzionati».