Vandali e degrado a Busto: parchi senza pace

A Borsano l’area verde Del Mastro è stata letteralmente “occupata” da una baby gang che spadroneggia. I residenti di Beata Giuliana chiedono più manutenzione, ma anche loro segnalano presenze discutibili

Emergenza parchi, le periferie lanciano l’allarme: continuano a farla da padrone, mentre al villaggio dei addirittura c’è l’“occupazione” delle baby gang. Problemi diversi, ma accomunati dalla preoccupazione legittima dei residenti dei quartieri periferici di per le condizioni di vivibilità e di fruibilità di alcuni parchi e giardini pubblici che rischiano di essere abbandonati dalle persone perbene. Il caso più clamoroso e quello del parco Del Mastro di Borsano, oasi verde situata nel villaggio dei Giuliani e Dalmati (così chiamato in quanto costruito ai tempi dell’arrivo dei profughi delle terre italiane finite sotto la Jugoslavia).

«Una situazione grave – sottolinea , del gruppo socio-culturale della parrocchia di Borsano – al parco Del Mastro i residenti stanno assistendo da tempo ad una vera e propria “occupazione” degli spazi pubblici da parte di gruppi sempre più numerosi di baby teppisti che si sono di fatto appropriati dei giardini. Paradossalmente il problema si è aggravato quando il giardino pubblico è stato riqualificato dall’amministrazione comunale (prima dell’intitolazione a , storico custode volontario del parco,

tre anni fa, ndr), visto che ora è diventato più attrattivo per queste compagnie di ragazzi». Lo scenario è preoccupante: si parla di episodi di bullismo nei confronti di chi frequenta il parco, di panchine divelte per essere posizionate in punti più “strategici”, di rifiuti buttati a terra quasi per ripicca dopo che sono passati gli stradini del Comune, di donne che si rifiutano di lasciare l’auto nei garage sotterranei per paura di incontrare questi baby teppisti. Un quadro di appropriazione che rischia di rendere off limits alle famiglie un luogo che per tanti anni è stato il principale ritrovo del villaggio. Il racconto dei residenti, e , domani sarà al centro di una serata organizzata proprio dal gruppo socioculturale al teatro Aurora della parrocchia di Borsano. Una conferenza-dibattito dedicata al tema delle “baby gang” in cui interverranno il comandante della stazione dei Carabinieri e il comandante della Polizia locale , oltre a , psicologa del consultorio di Busto che opera sui temi del bullismo in età adolescenziale.

Dalla parte opposta della città, nella periferia nord di Beata Giuliana, torna alla ribalta un altro caso di un parco “critico”, quello dietro ai palazzoni residenziali di viale Repubblica, all’angolo con via Azimonti. In parte anche qui perché oggetto di frequentazioni poco raccomandabili, ma anche per problemi di incuria e degrado imputabili, secondo i residenti, a mancanze dell’amministrazione comunale. In questo caso ad insorgere è il comitato di quartiere di Beata Giuliana, che aveva tempo fa sostenuto la lunga battaglia degli abitanti per la chiusura del giardino interno ai palazzi, attraverso una recinzione che lo blindasse nelle ore notturne, quando, stando ai racconti di chi vive lì, si formano adunate di compagnie rumorose. Ma quello delle baby gang è un problema molto democratico, visto che tocca da vicino le periferie come il centro storico: i portici tra piazza Garibaldi e via Fratelli d’Italia ne sono testimoni.