Via gradoni e impalcatura Lavori salva Expo in piazza

Un restyling per piazza Repubblica in vista di Expo. Con la messa in sicurezza dell’ex Caserma Garibaldi e la riapertura di via Spinelli.

Questo è quanto chiede un emendamento al bilancio preventivo presentato dal consigliere comunale di Forza Italia Piero Galparoli a nome di tutto il partito.

Ed è quanto, di fatto, la giunta si è presa in carico di realizzare entro la fine di ottobre e l’inizio di novembre.

Questa la decisione presa durante la riunione di maggioranza tra esecutivo, consiglieri comunali ed esponenti di partito del centrodestra, che si è svolta ieri mattina in sala giunta.

Ora, l’emendamento in sé potrebbe essere rimandato su richiesta dell’amministrazione, dal momento che, secondo la giunta, sarebbe prematuro impegnare dei soldi, ovvero 500mila euro presi dal progetto di Villa Mylius (al momento fermo) e spostati sui lavori per la piazza e la messa in sicurezza della parete dell’ex Caserma. L’esecutivo vorrebbe infatti, prima di stanziare soldi, aspettare la conclusione del masterplan, prevista proprio per la fine di luglio.

A quel punto partiranno le verifiche e i progetti di messa in sicurezza della parete dell’ex Caserma che dà su via Spinelli, in modo da poter riaprire la via al traffico. In contemporanea si studierà la sistemazione dell’area pedonale di piazza Reubblica. Dove è già stata presentata un’idea di massima: eliminazione dei gradoni che formano il perimetro della piazza, facendola quindi diventare a tutti gli effetti uno “spazio aperto”, e allestimento di giardinetti e verde pubblico.

I progetti nel dettaglio dovranno essere presentati dall’assessorato ai Lavori pubblici e da quello al Verde pubblico. Tuttavia le linee sono state già tracciate. O perlomeno delle ipotesi di lavoro. Innanzitutto per la messa in sicurezza dell’ex caserma verrà studiato un progetto diverso rispetto a quello, inizialmente proposto, di un sistema di tiranti per contenere dall’interno il rischio di crollo. Probabilmente il progetto consisterà in un’impalcatura esterna, ma è solo un’ipotesi.

La copertura potrebbe quindi essere utilizzata come “schermo” per proiettare immagini o giochi di luce, durante i mesi di Expo 2015. «Questa è un’idea, così come ne abbiamo altre – commenta Galparoli – la cosa importante è non perdere tempo e far partire i progetti in fretta. Innanzitutto la riapertura di via Spinelli, perché oltre a creare un danno economico ai negozi, l’attuale immagine del centro di Varese, se vogliamo pensare all’attrattività della città in vista di Expo, è “ferita” dal degrado della strada chiusa e delle condizioni in cui versa l’edificio».

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