X Factor è sempre a Galla E scopre la sua anima soul

Luca Chiaravalli (due vittorie già all’attivo) firma l’inedito di Davide: «In Mika ho trovato un amico. Questo show mi lascia sempre tanto»

– Ci risiamo: arriva la finale di X Factor, scatta la sfida all’ultimo inedito e lui c’è. Gallarate c’è. Anche quest’anno Luca Chiaravalli, compositore e produttore che proprio in città ha da sempre il suo quartier generale, ce l’ha fatta: il singolo “My soul trigger” di Davide “Shorty” Sciortino sarà protagonista dell’ultima puntata del talent show più famoso della tv, in scena domani sera al Forum di Assago e in diretta su Sky Uno (e in chiaro su Cielo e Mtv8) a partire dalle 21. Pensare che per Chiaravalli l’avventura nella nona edizione era iniziata in un’altra squadra (quella degli under uomini di Mika) e in un altro ruolo (quello di producer). E invece si è ritrovato con la sua categoria eliminata in toto dal televoto a firmare un inedito (insieme a Chanty e allo stesso Davide) per un “avversario” capitanato da Elio.

Chi lo sa! In realtà l’idea è nata quasi per caso al tavolo della cucina del loft dove vivono i ragazzi. Stavamo sentendo al computer alcuni miei pezzi e Davide ne ha trovato uno che gli piaceva molto. Così gli ho detto che gliel’avrei dato volentieri, convinto intendesse per il disco. E invece dopo qualche giorno mi ha chiesto se poteva usarlo come inedito in gara. Una gran bella soddisfazione.

Dal punto di vista del talento è inspiegabile, perché sono tre ragazzi che hanno tutte le carte in regola per fare bene. Forse hanno pagato la loro giovinezza e la conseguente mancanza di esperienza, purtroppo le categorie “under” hanno sempre questa grossa incognita.

È forse la cosa più bella che mi porto via da questa edizione. Una persona stupenda, un artista eccezionale, un uomo buono e sensibile. È senza filtri, è come lo vedete. Sì, posso dirlo: ho trovato un amico.

Beh, Skin l’ho incrociata poco ma era un mio idolo fin da ragazzino. Elio e Fedez molto professionali e competenti.

Mi sono molto divertito, lo ammetto. E ho imparato anche tanto, perché fare musica in televisione è molto diverso da fare dischi. Ho preso confidenza con dinamiche a me sconosciute, e questo è sempre positivo.

Io credo che il lavoro che abbiamo fatto su ognuno di loro sia stato giusto. Però mi permetto di aggiungere che le “critiche” mosse dagli altri giudici non sono mai stati boicottaggi. Erano sinceri, tutto qua. Non si può sempre piacere a tutti…

Mi chiudo in studio e finisco l’album dei Tiromancino, che uscirà con l’anno nuovo. Una vera chicca, ne sentirete delle belle. Promesso.