Comari, famiglie e pure bebè La febbre da film è contagiosa

Tutti in fila per un ruolo ne “Il Pretore”. L’attrice Sarah Maestri ha selezionato ieri oltre cento aspiranti attori nella produzione che farà rivivere il romanzo di Piero Chiara, “Il Pretore di Cuvio”.

Si sono presentati tutti alla buon’ora davanti alla Camera di Commercio, per partecipare ai casting del film voluto e prodotto da Sarah Maestri. Oltre cento aspiranti interpreti della trasposizione cinematografica del più celebre romanzo dello scrittore luinese.

Attori professionisti, ma anche giovani alle prime armi e addirittura signore di mezza età e famiglie con tanto di pargoli nel ruolo di comparse.

Hanno risposto in tantissimi all’appello lanciato da Maestri per realizzare la pellicola a casa nostra, con protagonisti nostrani e creando la massima partecipazione di tutti i cittadini e le realtà locali al progetto.

Un impegno ambizioso, dato l’esiguo budget a disposizione, «ma proprio per questo sarà più sentito dalle persone che in modo diretto o indiretto parteciperanno alle riprese – ha detto Maestri – Il Pretore sarà il primo film interamente girato sul territorio, con protagonisti i suoi abitanti, fuori e dentro il set». Ieri si sono selezionati i cittadini che potrebbero comparire nella pellicola.

Le comparse che parlano in dialetto «e quelle le abbiamo trovate – ha detto Verena Merli, assistente alla regia – signore di mezza età alla prima esperienza cinematografica, ma che si sono trovate subito a loro agio nei pani delle comari».

Le famiglie che faranno parte di alcune scene, «come quelle che si svolgono in treno e per cui ci servivano nuclei familiari in viaggio, con dei bambini». E i protagonisti che però sono ancora top secret. C’e Augusto Vanghetta, il donnaiolo, sposato con Evelina Andreoletti e il terzo incomodo.

Valentina Fumagalli

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