“I love Papa Francesco”

Le vignette satiriche sì, ma anche piene di amore per Papa Francesco diventano un libro che scala le classifiche portando lustro alla città giardino. Sì perché l’autore, il sedicente Robihood, al secolo Roberto Benotti, vive e lavora a Varese, la città in cui è cresciuto.

Per raccontare questa storia bisogna partire dalle origini, dove si trova il primo piccolo punto di incontro e sintonia tra il nostro concittadino e il Santo Padre. Benotti infatti è nato 57 anni fa a Buenos Aires, da genitori italiani che sono poi rientrati in patria quando il vignettista in erba aveva solo tre anni.

«Disegnare mi è sempre piaciuto tantissimo ma il liceo artistico all’epoca non offriva grandi sbocchi, così a 14 anni mi sono iscritto al geometra e ho iniziato a fare vignette per gli amici, i professori e poi sulla cronaca. E da allora non ho mai smesso».

Oggi Benotti ha una moglie e due figli, dirige il Centro diurno per malati di Alzheimer del Molina e pubblica almeno una vignetta al giorno sul sito italiapost.info con cui collabora.

«In famiglia ho raggiunto questo accordo: quando torno a casa dal lavoro devo avere un’oretta da dedicare alle vignette», racconta.

Questo il titolo del primo libro di Benotti e anche la sua origine. «Quando Benedetto XVI si è dimesso mi sono subito reso conto che ci trovavamo di fronte a un fatto eccezionale, e quando poi il nuovo Papa ha scelto di chiamarsi Francesco, il santo che preferisco, per indicare la via del suo pontificato, ho iniziato a seguire con passione tutti i canali di informazione vaticana». Ne sono nate centinaia di vignette che in parte finiscono, per gioco, in mano a una suora salesiana, collega della moglie di Benotti. «Lei le ha mostrate praticamente a tutto il mondo salesiano, incluso il direttore della casa editrice salesiana Elledici che mi ha proposto di pubblicare il libro».

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