Varese, la stagione dei concerti

Si prepara una stagione a tutta musica per Varese e dintorni. Biagio Antonacci, Francesco Renga, Davide Van De Sfroos, Nino D’Angelo, Ornella Vanoni, la Pfm, ma ben presto anche Fiorella Mannoia a Varese, per non dire Al di Meola e gli Afterhours a Gallarate e poco più in là, a Legnano, Paolo Conte.

Da una parte il Teatro di Varese ha annunciato il reintegro nel cartellone varesino di una mini stagione dedicata alla musica leggera con il ritorno sul palco del teatro di piazza Repubblica di Davide Van De Sfroos, venerdì 14 novembre, con il suo spettacolo “Tuùr Teatràal”, e poi Nino D’Angelo, già più di i 300 biglietti venduti, con il suo “Anni ’80 e non solo…” in programma per domenica 16 novembre, la signora della musica, Ornella Vanoni, in “Un filo di trucco, un filo di tacco… l’ultimo tour”, venerdì 12 dicembre, e giovedì 26 marzo, la Pfm, una delle più famose band italiane degli anni ’70 con “All the best live”.

Dall’altra parte c’è il mago degli eventi musicali varesini, Miguel Dell’Acqua, pronto a stupire portando a Varese e provincia gli artisti musicali di grido del panorama italiano e non solo.

«Siamo solo all’inizio: la musica non viene programmata da un anno all’altro come può essere per il teatro. Le tappe dei tour vengono definite di mese in mese», spiega Dell’Acqua.

In città farà arrivare martedì 14 ottobre, proprio al Teatro di Varese, il bresciano Francesco Renga con il suo “Tempo Reale tour”, e martedì 28 novembre, al PalaWhirlpool, l’affascinante cantautore milanese, Biagio Antonacci con “L’Amore comporta”.

È ancora da definire la data, ma a dicembre Fiorella Mannoia farà tappa a Varese con il suo tour. E non è finita a Gallarate Dell’Acqua ha già pronto un doppio appuntamento con la musica straniera. Sabato 18 ottobre, unica data Lombarda dell’artista, salirà sul palco del Teatro Condominio la stella italo-americana Al Di Meola per un omaggio ai Beatles con “All of your life”. Il disco uscito nel 2013 raccoglie quattordici tra le più belle melodie del gruppo, rilette dalla chitarra classica che ha reso l’artista italo-americano uno dei protagonisti della scena musicale internazionale.

Mentre giovedì 29 gennaio Gallarate avrà il privilegio di ospitare il debutto degli Afterhours, una delle più importanti band alternative rock italiane.

Tra i fiori all’occhiello di Dell’Acqua c’è l’anteprima nazionale del nuovo spettacolo di Paolo Conte, sabato 25 ottobre, al Teatro Galleria.

«La gente è già curiosa e se è vero che “il buongiorno si vede dal mattino” speriamo di fare come l’anno scorso quando Varese è andata in controtendenza, nonostante il costo dei biglietti sia un po’ alto. Ma la chiave vincente credo proprio che sia quell’emozione che solo il live può dare: non possono fare lo stesso né la televisione, né il cinema». Partecipare a un evento dal vivo è un’esperienza che resta per la vita.

«Abbiamo coniato uno slogan per la nostra stagione a Gallarate: “il teatro è una grande emozione”. Lavoro in questo settore da trentuno anni e ancora oggi il live mi conquista: capita che mi fermi a guardare gli spettacoli e che ne rimanga affascinato. Non necessariamente la musica, a volte è anche il one man show mi ipnotizza. Ricordo il balletto di Nureyev che ho organizzato qualche anno fa a Legnano. Mi sono seduto e non mi sono alzato fino alla fine: capisci cos’è una leggenda».

Dell’Acqua è convinto anche dell’affetto rigenerante dello spettacolo dal vivo.«In questo momento la mia impressione è che lo spettacolo rappresenti un momento di evasione per la gente dalla politica, dai problemi di tutti i giorni. Un’ora, un’ora e mezza per rilassarsi, come in un bagno turco o una sauna: non pensi a niente».

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