Il telefon(ino) t’allunga… la vacanza

Buone notizie - Sforbiciati i costi di roaming. Ma state attenti, il percorso sarà completato solo nel 2017

Qualcuno ha già cominciato a ricevere un messaggino dalla sua compagnia di telefonia mobile. L’annuncio questa volta è però di quelli che fa piacere: ci si avvia infatti verso un abbattimento dei costi per telefonate, sms e navigazione internet dall’estero, grazie a una sforbiciata ai costi di roaming.
Così si mette fine all’incubo di molti che, nel sentire suonare il cellulare quando erano fuori dai confini nazionali, si guardavano bene dal rispondere onde evitare l’addebito

di parte del costo. La notizia non poteva giungere in periodo dell’anno più appropriato, dal momento che si avvicinano le vacanze estive che significano spesso anche viaggi all’estero.
Ma attenzione: stiamo parlando di una novità che riguarda solo i Paesi dell’area Ue e inoltre sono previste due tappe. Gli occhi dunque sono puntati, nel frattempo, sulle offerte che saranno messe sul tappeto dai vari operatori: c’è chi sta già precorrendo i tempi, con un taglio totale, e chi punta su proposte ad hoc per chi viaggia.

In pratica, dal 30 aprile scorso, ha fatto un altro passo in avanti il percorso di graduale abbattimento dei prezzi di roaming per le chiamate, sms e traffico dati effettuato all’estero.
Un taglio ai costi che era atteso da tempo dai consumatori e del quale si parla da anni. In realtà si tratta di uno step di un percorso più ampio che, dal 15 giugno 2017, porterà a uno scenario completamente differente da quello al quale siamo abituati. In base a una decisione del Parlamento europeo che risale allo scorso autunno, tra poco più di un anno la tariffazione dovrà far riferimento esclusivamente alla tariffa nazionale.
Il percorso a tappe ha avuto inizio già nel 2007 con i primi provvedimenti a questo riguardo. Allora l’Ue decise di puntare sul cosiddetto “roam like at home”, cioè spingere sull’utilizzo del cellulare come a casa, senza più spese extra. L’obiettivo? Far risparmiare gli utenti, ma anche abbattere le barriere del mercato unico digitale al fine di favorire anche lo sviluppo delle imprese che si occupano delle tecnologie ad esso connesse.
In pratica, negli ultimi nove anni, i costi del roaming sono di fatto scesi gradualmente fino a ridursi dell’80 per cento: da allora infatti vige l’Eurotariffa grazie alla quale si è imposta una certa soglia al costo dei servizi di roaming con l’obiettivo di porre fine alle bollette esorbitanti in seguito a spostamenti all’estero.

Dal punto di vista dei consumatori – e lo dicono anche le principali associazioni che li tutelano – sarà bene fare attenzione alle proposte commerciali che nel frattempo saranno messe sul tappeto dai vari operatori della telefonia. Per esempio alcuni hanno studiato tariffe flat, riservate specificamente al traffico generato all’estero.
In questo caso, a fronte del pagamento di un prezzo forfetario prestabilito, includono un certo numero di minuti, sms e Mb di traffico dati.
Questa proposta potrebbe non essere conveniente per chi non utilizza molto il cellulare all’estero: in questo caso infatti probabilmente si spenderebbe comunque meno utilizzando una tariffa a consumo, ovvero pagando per quel che si utilizza effettivamente il servizio. In fatto di offerte e proposte quello della telefonia mobile resta comunque un settore dove non è facile districarsi.