Banche-imprese: niente dialogo E l’accesso al credito si fa duro

Due mondi che sembrano continuare a non capirsi ed a non saper dialogare, quello delle banche e delle imprese in provincia di Varese.

L’indagine sul credito sul quarto trimestre 2013, svolta sul nostro territorio dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, parla chiaro e misura ancora una volta l’incapacità di dialogo tra istituti di credito e imprese.

«La quasi totalità del campione interpellato, pari a una quota dell’81%, non ha ricevuto indicazioni dalla banca su come migliorare la valutazione della propria azienda per evitare rifiuti, riduzioni o rientri dei fidi» si fa notare dall’Area Finanza e Agevolazioni di Univa.

Il credit crunch molto spesso è frutto della distanza tra istituti di credito e azienda, che si fa sempre più accentuata; la rilevazione compiuta dall’Unione degli Industriali varesini conferma tutte le difficoltà di ottenere un prestito, tanto che il 29% degli intervistati dichiara di registrare un peggioramento nell’accesso al credito rispetto al trimestre precedente.

«Una percentuale che rimane ancora troppo alta – commentano da Univa – soprattutto se pensiamo che tra le imprese che segnalano un ulteriore deterioramento della situazione si devono contare sia aziende che fino ad ora non erano state toccate dal fenomeno, che aziende che già avevano dovuto fare i conti nei mesi addietro con varie forme di credit crunch».

Se il credito non riparte, non possono ripartire nemmeno gli investimenti e di conseguenza l’occupazione; il rischio è di finire in un cortocircuito da qui diventa sempre più difficile uscire con conseguenze molto negative per l’economia varesina.

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