Caro-energia: +80% per famiglie e PMI

Aumentano i costi per l’energia, ma solo a scapito di famiglie e di piccole e medie imprese: si pagheranno circa 900 milioni di euro in più in bolletta, e i rincari negli ultimi due anni hanno superato l’80 per cento.

Mentre per le aziende di grandi dimensioni invece gli sconti sono considerevoli. Confartigianato Imprese non ci sta e si rivolge al Tar.

Nuovo decreto, nuovi aumenti, dal primo gennaio 2014 già si registra un +7 per cento, ma è solo la punta dell’iceberg, perché Confartigianato aveva già nei mesi scorsi denunciato queste gravi sproporzioni che rendono di fatto Pmi e famiglie dei veri e propri “bancomat” a vantaggio di grandi aziende, ora la situazione è insostenibile.

Toccherà al Governo Renzi affrontare la questione, che tra l’altro aveva anche annunciato la tanto agognata riduzione dei costi dell’energia elettrica per le piccole imprese (pari al 10 per cento, pari a 1,5 miliardi). “Chi consuma di più deve pagare di più”, e “chi inquina paga”, secondo il protocollo di Kyoto è questo il leit motiv che l’associazione sostiene anche sul ben noto discorso che riguarda Sistri e tasse sui rifiuti.

Adesso il focus si concentra urgentemente sul decreto ministeriale 5 aprile 2013, attuato con la dDelibera 641/2013 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas: «La situazione analizzata – sottolinea Davide Galli, presidente di Confartigianato Varese – rivela i gravi squilibri che vanno a colpire pesantemente i piccoli imprenditori sul fronte del costo dell’energia. Anche le norme del decreto ministeriale dell’aprile 2013 confermano la pessima abitudine di prelevare risorse dalla bolletta elettrica delle piccole imprese, ancora una volta trattate al pari di un bancomat, costringendole a pagare per tutti». Confartigianato Imprese ha presentato ricorso al Tar della Lombardia per annullare la delibera dell’Autorità per l’energia: lo scopo è far dichiarare l’illegittimità dell’agevolazione concessa alle aziende cosiddette “energivore”.

A differenza delle piccole imprese e delle famiglie, le grandi aziende che consumano molta energia hanno grazie all’Authority vari alleggerimenti sugli oneri fiscali in base ai consumi, cioè maggiore è il consumo e maggiore è lo “sconto”.

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