Dai banchi al lavoro? A Varese si può Ecco la mappa delle scuole da 10 e lode

La fondazione Agnelli ha censito la rapidità di occupazione post diploma in Italia. Bene Don Milani di Tradate, Keynes di Gazzada, Wojtyla di Cassano e De Filippi

Istituti tecnici e professionali di primo livello, studenti preparati adeguatamente che trovano un lavoro coerente con il proprio percorso di studi e in breve tempo. È il quadro che emerge sul mondo delle scuole superiori a indirizzo tecnico della provincia di Varese, dalla ricerca della fondazione Giovanni Agnelli di Torino per il progetto Eduscopio.

La fondazione ha messo in rete più di quattromila istituti professionali d’Italia, valutandoli in base a tre parametri precisi, come la percentuale di diplomati che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma, il numero di giorni d’attesa che in media trascorrono prima che un diplomato abbia accesso a un’occupazione significativa, cioè a un contratto di durata almeno mensile e la percentuale di diplomati che a due anni dal diploma lavorano e hanno una qualifica professionale perfettamente in linea con il titolo di studio conseguito.

Dalla classifica degli istituti tecnici della nostra provincia, emergono diverse eccellenze, a seconda dell’indirizzo di studi preso in considerazione. Nei corsi di studio tecnico economico, il primo posto spetta all’istituto Don Milani di Tradate, dove il 46.67% trova un’occupazione entro i primi due anni dalla maturità; al secondo posto, con una percentuale del 41.82% il Wojtyla di Cassano Magnago e terzo il Keynes di Gazzada Schianno con il 40%. Negli altri parametri considerati dalla fondazione Agnelli, ovvero la coerenza tra studi fatti e mansioni lavorative, il primato con il 61.29% va al Keynes di Gazzada, mentre al Wojtyla il periodo più breve di giorni, 154, in cui un suo diplomato trovi un’occupazione significativa.

Spostandosi all’indirizzo di studi tecnico tecnologico, il primo posto va al Riva di Saronno con il 56% e con 152 giorni di media, seguito dal Geymonat di Tradate con il 52.75% e dal Dalla Chiesa di Sesto Calende con il 50.68%; in questo corso di studi, l’istituto migliore a livello di coerenza tra percorso di studi e lavoro trovato dai diplomati spetta al Newton di Varese con il 60.24%. Nell’indirizzo tecnico dei servizi, primato assoluto va all’istituto De Filippi di Varese, che risulta al primo posto in tutti e tre i parametri presi in considerazione dalla fondazione, con il 56%, 113 giorni e 68.75% come coerenza tra studi fatti e lavoro effettivamente svolto. Alle spalle del De Filippi seguono due istituti di Gallarate, il Gadda Rosselli e il Falcone, rispettivamente con il 52.33%e il 49.89%. Esaminando poi il quarto percorso di studi preso in considerazione dal progetto Eduscopio, quello tecnico legato a industria e artigianato, emergono altre eccellenze della provincia di Varese. Primo in classifica, risulta essere il Facchinetti di Castellanza con una percentuale molto elevata di diplomati che trovano lavoro entro due anni del 62.62%, seguito dall’istituto Ponti di Gallarate con il 60.96%, che risulta però primo nel numero medio di giorni per trovare un’occupazione stabile e dal Parma di Saronno con il 53.85%. Musica per le orecchie delle imprese e degli imprenditori del nostro territorio, che conta una media di 55 aziende ogni chilometro quadrato. La scelta di uno studente a favore di un percorso di studi tecnico può essere vincente per se stesso e per il sistema produttivo, come ha ricordato anche il presidente di Univa Riccardo Comerio in una recente intervista al nostro giornale. «Cari genitori, cari futuri studenti delle superiori – aveva raccomandato Comerio – puntate sulle formazione tecnica; una porta per entrare nel mondo del lavoro». I risultati della ricerca della fondazione stanno dando ragione al leader di Univa.