Il festival della letteratura sbarca in aeroporto, al Terminal 1 faranno tappa volumi e scrittori

Sabato triplice evento con la celebrazione della montagna come tema.In mostra anche foto

Anche Sea partecipa all’edizione 2017 di Bookcity Milano che si terrà in diverse location dal 16 al 19 novembre: uno dei 200 luoghi dove si raduneranno gli amanti della lettura sarà proprio il Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa.

L’appuntamento è per sabato con un triplice evento che vuole celebrare la montagna: la mattinata si aprirà con la presentazione del libro di “Bertone: La montagna come rifugio” dedicato alla figura di , alpinista tra i più forti degli anni Sessanta e Settanta e introdotto da alpinista, guida alpina e storico dell’alpinismo. Seguirà “Con la roccia tra le mani” dialogo con in arte Manolo, che accompagnerà il pubblico alla scoperta di una disciplina sospesa a metà tra sport e scelta di vita, metafora della leggerezza e nel contempo della concretezza degli elementi della natura come terra, roccia e cielo. Il terzo momento nasce dalla naturale estensione della passione per la montagna nella vicina Valle d’Aosta, di cui Malpensa è una delle porte d’accesso, specialmente per gli sciatori che vengono da tutta Europa.

Nell’ambito del Protocollo d’intesa per la promozione di iniziative artistico-culturali all’interno dell’aeroporto di Malpensa, firmato da SEA e dal Forte di Bard, si colloca il reading “a cielo aperto” del romanzo “La chimera” di Sebastiano Vassalli: libro dedicato al Monte Rosa inteso come chimera, concetto della vetta vista da lontano e della sua invariabilità fino al suo superamento con lo sguardo che si apre sul cielo aperto, metafora delle rotte verso l’Europa da Milano Malpensa.

A seguire verrà inaugurato il nuovo allestimento dello showcase curato dall’Associazione Forte di Bard nello spazio denominato The Cube, allestito dal febbraio scorso all’Aeroporto di Milano Malpensa. Sarà esposta una selezione di fotografie tratte dal progetto Vu du ciel Val d’Aoste, un omaggio alla varietà e alla bellezza del paesaggio della Valle d’Aosta attraverso una selezione di immagini di Yann Arthus-Bertrand, uno dei più grandi documentaristi viventi.