Il vigneto che profuma di lago e di storia

La Cascina Piana di Angera oggi punta sul muffato nobile Mott Carè e al riconoscimento De.Co. Sei soci, l’azienda guidata da Franco Berrini ha un “chiodo fisso”: valorizzare prodotti locali di qualità

Il muffato nobile Mott Caré prodotto dalla Cascina Piano di Angera si candida per il riconoscimento De.Co. (denominazione comunale).
Il bianco aromatico e floreale – che prende il nome da un appezzamento ai piedi della Rocca e prodotto con uve Malvasia – è uno dei vini più apprezzati dell’azienda, che dal 2003 si è posta come antesignana della denominazione Igt Ronchi Varesini.
La casa vinicola, formata da sei soci appassionati e gestita dall’imprenditore Franco Berrini, ha una speciale collocazione nel panorama enologico varesino: la filosofia dell’azienda è improntata sulla qualità dei prodotti ma anche sulla sperimentazione, sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni, sulla riproduzione di varietà abbandonate e sulla selezione di nuove varietà.

Franco Berlini e Ignazio Bonaccina, gestori dell’azienda vinicola Cascina Piana di Angera

Franco Berlini e Ignazio Bonaccina, gestori dell’azienda vinicola Cascina Piana di Angera

(Foto by Varese Press)

Ciò che la caratterizza è il suo fortissimo legame con il territorio e con la storia di Angera. I vini prodotti sono ispirati alla toponomastica locale: fra i rossi il Sebuino, e l’Angliano sono i primi nati, seguiti dal Verboso e dal Primenebbie; fra i bianchi campeggia il San Quirico (oggi gemellato con il famoso Raviolo di Sesto Calende a marchio De.Co.), il Verboso bianco e il Mott Carè. Vini che sono pregni di storia e che sono il risultato di una attenta valorizzazione delle risorse del territorio angerese.

«La nostra produzione – spiega il titolare Franco Berrini – è stimata in una normale stagione intorno alle 23-24mila bottiglie. Negli ultimi due anni tuttavia abbiamo assistito ad un calo della produzione del 30%. Nel 2013, a causa di una grandinata che ha danneggiato parte delle uve; quest’anno a causa della pioggia che ha pregiudicato la fioritura». Anche la crisi economica degli ultimi anni ha messo un po’ in difficoltà l’azienda: «Noi produciamo vini di qualità, venduti a enoteche, ristoranti e rivenditori. Bottiglie i cui prezzi sono compresi in un range fra gli 8 e i 17 euro».

Le botti dove viene fatto “riposare” il vino

Le botti dove viene fatto “riposare” il vino

(Foto by Varese Press)

Prodotti non per tutti, ma che continuano a riscuotere l’apprezzamento degli intenditori. «Tutti i nostri vini, ad eccezione del Mott Carè, sono insigniti del marchio Igt Ronchi Varesini con D.M. dell’11 ottobre 2005. Per ottenere il riconoscimento dal 2000 ci siamo impegnati a rifare i vigneti esistenti, avvalendoci della consulenza di agronomi e di enologi di provata fama ed esperienza e coinvolgendo in questa operazione l’Università Agraria di Milano, la Coldiretti varesina, la Camera di Commercio e la Provincia. La nostra produzione è frutto di un’attenta ricerca sui terreni e i vitigni e sulla storia della viticoltura sul Verbano».
I vitigni impiegati in origine (da D.M. Doc del 1965) sono stati quelli a bacca rossa del Piemonte (Nebiolo, Barbera, Vespolina, Croatina, Freisa e Uva Rara), il Merlot, il Riesling Italico e il Friulano a bacca bianca. Ad essi si aggiungono oggi il Trebbiano, l’Erbaluce, il Bussanello.

I prodotti dell’azienda vinicola Cascina Piana di Angera

I prodotti dell’azienda vinicola Cascina Piana di Angera

(Foto by Varese Press)

«La Malvasia, uva aromatica che produciamo in un piccolo appezzamento sulla riva del lago in territorio ranchese, attualmente non è accettata: pertanto il Mott Carè non può ottenere il marchio Igt. Puntiamo quindi sulla De.Co».
Oggi Cascina Piano vanta 18mila metri quadrati vitati ad Angera e 12mila a Ranco.
Nel 2005, anno della concessione del marchio Igt, il Comune di Angera contava 14 ettari vitati contro i 18 dell’intera provincia (Golasecca, Morazzone). L’attività di Cascina Piano non si limita alla produzione vinicola, ma s’allarga anche a iniziative culturali: fra queste la manifestazione settembrina angerese “Un lago di…vino” che prevede convegni tematici, dimostrazioni di pigiature e degustazioni.