Meridiana riparte, anche con il lavoro

Nuovo Boeing 767 per Air Italy a Malpensa, la compagnia area del gruppo controllato dall’Aga Khan. L’Anpac: «Segnale di ripresa». Job posting per il personale di Meridianafly: servono 40 assistenti di volo

Nuovo Boeing 767 per Air Italy in servizio dal prossimo mese di dicembre. «È la sfida Malpensa. Un motivo per intravedere un barlume e sperare nella ripresa», commenta Federico De Andreis, vice coordinatore nazionale Anpac. Nuovo aereo, nuove rotte di lungo raggio e «nuovo job posting per Meridiana», aggiunge il rappresentante degli assistenti di volo che mette l’accento anche sulla salvaguardia dei posti di lavoro. «È un must», sottolinea. «Negli anni passati abbiamo visto solo dismissione di aerei e riduzione di personale con conseguente cassa integrazione. L’arrivo di un nuovo aereo è sicuramente un fatto positivo».

Da un lato, dunque, si aprono nuove destinazioni per Air Italy, compagnia aerea del gruppo Meridiana controllato dal fondo Akfed dell’Aga Khan, che ha ormai preso il posto di Meridianafly a Malpensa. Oltre a Natal, meta già annunciata, riprenderanno i collegamenti invernali con le Maldive da Malpensa e ci saranno voli charter per l’Avana e altre isole caraibiche con voli Meridiana operati da Air Italy. Si colma, in tal modo, una parte del vuoto lasciato da Livingston che volava proprio su Cuba.

Con il nuovo Boeing, messa a terra tutta la flotta Airbus, Air Italy arriva a quota 12 aerei di cui 4 per i voli di lungo raggio. Dall’altro lato, Federico De Andreis pone l’accento su posti di lavoro che saranno dapprima cercati tra il personale di volo di Meridianafly. «Responsabilmente si è deciso di offrire questa possibilità, ancora una volta, al personale Meridianafly, come avvenuto nei tre job posting precedenti, iniziati da dicembre 2013 per reinserire più persone possibili riconoscendo anzianità gestionale e scatti di anzianità maturati nella precedente azienda», annota il vice coordinatore nazionale Anpac. «So bene che i contratti di lavoro in Air Italy sono un po’ più bassi e si lavora anche di più, ma sono comunque contratti dignitosi e non con turni massacranti. Ci siamo impegnati molto per garantire l’anzianità di chi decide di passare in Air Italy, condizione non scontata se si va in qualche altra azienda». Al momento, sono circa 70 assistenti di volo e 30 piloti che hanno scelto di lasciare Merdiana per operare in Air Italy. Il nuovo aereo in arrivo richiederebbe, secondo De Andreis, altri 40 assistenti di volo, oltre a piloti e comandanti. «Chi vuole può dare la propria adesione, nessuno è costretto», ricorda. Ma tra i dipendenti di Meridianafly, in cassa integrazione straordinaria da quattro anni, è fresca la ferita di una base come Malpensa lasciata andare alla deriva e aerei messi letteralmente a terra.

Due basi, quella di Malpensa e Verona, tagliate dal manuale operativo di Meridiana già a marzo, a due mesi dall’apertura dell’Esposizione universale tra la protesta dei lavoratori che chiedevano di poter almeno scegliere dove riposizionarsi come era successo ai colleghi di Firenze nel 2010. Eppure ora, sono proprio Malpensa e Verona gli aeroporti da cui Air Italy rilancia i voli di lungo raggio. Con il personale in forze in Brughiera che sarà utilizzato anche per le rotte, molto probabilmente su Messico e Cuba, da Verona. «L’arrivo di un nuovo aereo, l’idea di iniziare nuove rotte, lascia intravedere una piccola e lenta ripresa, anche per lo stesso aeroporto di Malpensa», sottolinea De Andreis.