Pedaggi, multe e le bollette di luce e gas. Tutti i rincari dell’anno appena arrivato

Stangata da 986 euro per famiglia. Una consolazione “varesina”: il costo dell’A8 resta uguale

Pedaggi, tariffe luce e gas, carburanti e multe. Il 2017 si apre con una raffica di rincari per le famiglie italiane. Lo denuncia il Codacons, che ricorda come a partire da gennaio costerà di più usare la luce e il gas (rispettivamente +0,9% e +4,7%), spostarsi in autostrada a causa degli aumenti dei pedaggi (in media +0,77%), pagare le multe e anche utilizzare l’automobile sarà più caro.

«Ancora una volta l’allarme lanciato dal Codacons sui rincari di prezzi e tariffe per il 2017 si sono rivelati corretti – spiega il presidente in una nota – Ma gli aumenti non si limitano a quelli entrati in vigore dal primo gennaio: nel corso dell’anno ci sarà un incremento generalizzato di listini e tariffe che determinerà una stangata stimata , al momento, in 986 euro a famiglia. Il rischio concreto è che le famiglie reagiscano ai rincari dei prezzi contraendo ulteriormente i consumi, rimasti sostanzialmente fermi nel 2016, con ulteriori danni per l’intera economica italiana».

Da gennaio una raffica di aumenti si abbatterà sugli automobilisti italiani, per esempio. Non tutti però verranno colpiti allo stesso modo dai rincari dei pedaggi. La concentrazione di aumenti sarà massima al Nord, con rincari medi di 35 euro annui a famiglia. «Gli automobilisti di Lombardia e Piemonte saranno i più colpiti e pagheranno aumenti più salati rispetto agli altri utenti delle autostrade», denuncia il presidente Carlo Rienzi. Le tariffe della Brebemi saliranno del +7,88%, TEEM +1,90%, Brescia-Padova S.p.A. +1,62%; Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. +1,50%; SATAP S.p.A. Tronco A4 +4,60%; SATAP S.p.A Tronco A21. +0,85%; Torino – Savona S.p.A. +2,46%”. Nessun aumento previsto per l’A8, l’Autostrada dei Laghi.

La batosta sulle spese riguarderà anche il riscaldamento: sul gas pressione fiscale sfiora il 72% per classi di consumo elevate, la più alta in Ue e le tariffe luce e gas subiranno aumenti, rispettivamente del +0,9% e +4,7%. «Si tratta di aumenti pesanti che incideranno in modo non indifferente sulle tasche delle famiglie – aggiunge Rienzi – In particolare per il gas si tratta di una vera e propria “batosta” a danno degli utenti, considerato il consumo maggiore nei mesi invernali legato al riscaldamento». Pressione fiscale che cresce a ritmo più sostenuto rispetto al resto d’Europa. Per il gas il peso delle tasse raggiunge il 53,5% nella classe di consumo intermedia (525-5.254 metri cubi), e addirittura arriva al 71,9% nella classe più elevata (oltre 5.254 metri cubi, per lo più riscaldamenti centralizzati), contro una media Ue rispettivamente del 39,5% e del 45,1%.

In totale quindi, su prezzi e tariffe, per il 2017 le famiglie spenderanno 986 euro in più. Nel nuovo anno, secondo gli analisti, si dovrebbe finalmente assistere all’attesa ripresa dei prezzi al dettaglio, rimasti sostanzialmente fermi nel corso dell’intero 2016 . La crescita dei listini determinerà, solo di costi diretti, una maggiore spesa pari a +302 euro a famiglia, mentre per gli alimentari occorrerà mettere in conto 193 euro in più; aumenti che si ripercuoteranno anche nel settore della ristorazione (+28 euro).

Per i trasporti (aerei, treni, taxi, mezzi pubblici, traghetti, ecc.) un nucleo familiare tipo dovrà affrontare una maggiore spesa pari a 64 euro, mentre viaggiare sulle autostrade comporterà un aggravio medio di 35 euro. Per i servizi bancari complessivamente spenderemo 16 euro in più rispetto allo scorso anno, +7 euro per quelli postali.

Torneranno a crescere anche le tariffe rc auto, e assicurare una automobile costerà mediamente 10 euro in più. Previsti anche rincari nel settore energetico: il 2016 si chiude infatti con una raffica di rialzi del petrolio, che dovrebbero proseguire anche nel corso del 2017, determinando effetti sulle bollette (luce e gas +29 euro) e sui rifornimenti di carburante (+175 euro).

Costerà meno il canone Rai, che scende da 100 euro a 90 euro, mentre per scuole, mense, libri ed istruzione in generale la spesa media di un nucleo familiare salirà di 45 euro. Leggeri incrementi anche per curarsi: +37 euro.