Quell’innovazione diventi business

Questa settimana parliamo di ricerca, imprese e Università. Non passano Governo o manovra in cui non si dedichino tempo, parole e risorse al tema. Risultato? Imprese e atenei si parlano ancora poco. Abbiamo detto nella rubrica di settimana scorsa di finanziamento alle start up, tendenzialmente di stampo tecnologico, indicando con questo termine un business derivante da un’innovazione.

Ma quante sono le società che nascono, raccolgono capitali e si sviluppano fruttando economicamente un brevetto o il risultato di un programma di ricerca? Secondo i dati dell’Osservatorio sul Venture Capital della Liuc meno di una su cinque.

Questo significa che la ricerca applicata sviluppata dai ricercatori italiani rimane nei cassetti delle scrivanie, all’interno degli Atenei. Ma questo e sì un problema di sistema ma lo è anche culturalmente: ai nostri ricercatori spesso non viene insegnato come trarre beneficio economico dai risultati della loro attività di laboratorio. Per esperienza personale vi posso garantire che esistono nei nostri Atenei cervelli in grado di inventare e scoprire cose inimmaginabili ma che vanno in difficoltà di fronte alla semplice domanda su che cosa sia una Srl.

Naturalmente, ricercatori e Atenei non sono però gli unici indiziati. Quanti imprenditori si sono avvalsi di questi cervelli per sviluppare nuovi prodotti, materiali e in generale innovazione? Credo pochi. Spesso l’innovazione nelle Pmi è il risultato del naturale evolversi del rapporto tra richieste del cliente e tecnologia installata, piccoli passi che di fatto migliorano un prodotto ma che difficilmente lo rivoluzionano, creando nuove opportunità di mercato e di business. Quindi, ben vengano misure come quelle del credito di imposta per l’assunzione di ricercatori da parte delle imprese (600 milioni di euro previsti). E un invito personale a imprese e Atenei lo faccio con riferimento al programma europeo Horizon 2020, che metterà a disposizione svariati miliardi di euro destinati alla ricerca applicata in grado di produrre business. Un programma di contributi da erogare solo di fronte a un’innovazione in grado di trasformarsi in ricavi, crescita e occupazione.

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