Sindacati su Sea Handling «Nessun lavoratore a casa»

Intesa raggiunta, con un punto fermo per tutte le organizzazioni sindacali: nessun lavoratore dovrà essere lasciato per strada.

Tutti i 2.300 dipendenti di Sea Handling, di cui 1.700 circa soltanto a Malpensa, dovranno essere occupati nel gruppo Sea. L’Attivo unitario dei quadri e dei delegati di Sea spa e Sea Handling di Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl Trasporti e Flai Trasporti e Servizi che si è riunito ieri a Milano, si è concluso con un documento comune, unitario, con cui presentarsi all’incontro del 4 novembre con i vertici di Sea.

Totale salvaguardia dell’occupazione, dunque, e una sola, nuova società di servizi aeroportuali a terra, al 100 % di Sea, senza spezzettamenti delle attività da consegnare a più cooperative.

Il via libera delle organizzazioni sindacali all’operazione di discontinuità con il passato richiesta dalla commissione europea, prevede anche la necessità di essere certi che l’Unione europea approvi il percorso che si sta compiendo. In sostanza, vi sia certezza che la chiusura di Sea Handling e la creazione della nuova azienda Airport Handling, cancelli di fatto la sanzione monetaria ormai da 459 milioni di euro (360milioni più gli interessi) pendente sulla controllata di Sea. I sindacati dicono, nero si bianco, di essere ben consapevoli della necessità di trovare gli strumenti idonei al risanamento del comparto handling e indicano la strada della solidarietà tra tutti i dipendenti Sea.

Chi è in Sea spa dovrà farsi carico dei problemi dei colleghi dell’handling: il taglio del costo del lavoro sarà per tutti. Ma, avvisano le organizzazioni sindacali, prima di parlare di costo del lavoro e di retribuzioni, si dovranno conoscere i contratti stipulati con le compagnie aeree, in altre parole quanto sarà il lavoro in capo alla nuova società di smistamento bagagli e servizi rampa. La dismissione di Sea Handling comporterà infatti l’annullamento di tutti i contratti con i vettori, che andranno riconquistati in regime di concorrenza, e la messa all’asta di tutta l’attrezzatura. I tagli dei costi, non da ultimo, dovranno riguardare anche i dirigenti.

Malpensa

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