Un lavoro sotto l’albero? Nel Varesotto, si può…

La nostra provincia resta una delle più prolifiche per le offerte nel periodo dicembre-gennaio

Tante le opportunità di lavoro sotto l’albero di Natale in Lombardia e in provincia di Varese che si conferma un territorio tra i più prolifici a livello di lavori stagionali a livello regionale, proprio nel periodo natalizio. In Lombardia, secondo la stima effettuata dalla Camera di Commercio di Milano sui dati Excelsior del 2016, in questo quarto trimestre dell’anno sono circa seimila le offerte di lavoro legate alle festività del Natale, di cui circa quattrocento nella nostra provincia.

Offerte di occupazione che sono partite in alcuni casi già ad ottobre ma che sono destinate ad intensificarsi proprio nel mese di dicembre e poi a continuare a gennaio, mese tradizionalmente dedicato ai saldi. Sono soprattutto i settori di servizi di alloggio e ristorazione, tra cuochi, camerieri e addetti all’accoglienza e il commercio, soprattutto commessi, a richiedere personale extra in questo particolare periodo dell’anno. Questi due comparti coprono oltre il 60% di tutte le richieste, pari a circa mille posti di lavoro a livello regionale. In Lombardia, nel 2016, sono state circa 142 mila le assunzioni stagionali e non nel corso dell’anno; quelle solo stagionali, relative agli ultimi tre mesi del 2016, legate al periodo natalizio, sono invece circa seimila. In provincia di Varese il totale delle assunzioni di quest’anno, secondo le stime della Camera di Commercio di Milano sono state 8.850, mentre la stima di quelle stagionali natalizie è di circa quattrocento. Il “peso” del settore del commercio e dell’alloggio ristorazione su questi numeri a Varese, è dell’80%; ma opportunità di lavoro stagionale arrivano anche dal comparto dei trasporti, della logistica e del magazzinaggio che valgono dal 15% al 20% del totale. Circa un lavoro su dieci invece è nel settore dei servizi alla persona. In circa due casi su tre, le aziende cercano personale che abbia esperienza precedente, mentre quasi la metà dei posti di lavoro è offerto a giovani di età inferiore ai 29 anni; richiesta quasi sempre anche la conoscenza di almeno una lingua straniera. Decisamente una buona opportunità per chi vuole anche soltanto arrotondare le entrate di fine anno, farsi un’esperienza lavorativa da inserire nel curriculum, oppure tentare una nuova avventura professionale che può continuare anche dopo il periodo delle festività natalizie. Con le sue 400 offerte di lavoro “natalizio”, la provincia di Varese si colloca alle spalle di Milano (1700), Brescia (1300), Sondrio (900) e Bergamo (800), ma davanti a Monza e Como con 300, Pavia (200), Cremona (150), Mantova (110), Lecco (100) e Lodi (80). Secondo la stima effettuata dall’ente camerale milanese, basata su dati Excelsior, il sistema informativo permanente sull’occupazione e la formazione realizzato dalle Camere di Commercio, con il coordinamento di Unioncamere nazionale e il sostegno del Ministero del Lavoro e dell’Unione Europea, la nostra provincia e quella di Sondrio hanno una peculiarità rispetto ad altri territori. La provincia di Varese e quella di Sondrio sono i due territori lombardi che impiegano in proporzione, più lavoratori stagionali nel periodo delle festività natalizie; il dato parla di oltre il 39% di tutte le assunzioni di stagionali previste nel corso dell’anno. Sono il commercio, il settore della ristorazione e dell’alloggio a richiedere sul nostro territorio il maggior numero di forza lavoro extra; a Varese la stima è di otto su dieci, il resto è quasi totalmente appannaggio del comparto della logistica e del trasporti.