Un viaggio nel mondo della robotica «Per le sfide ambientali di oggi»

Vivigas&Power e Plediadi ripropone il progetto didattico rivolto ai giovani

Si parla tanto di industria 4.0, robotica, imprese digitali. Tutti temi che i ragazzi di oggi hanno la possibilità di imparare a masticare fin da giovani attraverso percorsi di studio ed esperienze diverse: grazie a Vivigas&Power S.p.A., uno dei principali operatori indipendenti di vendita di energia elettrica e gas metano, torna anche in questo anno scolastico l’innovativo progetto didattico Officina Robotica, l’iniziativa ideata con il supporto di Pleiadi che ha l’obiettivo di avvicinare i giovani proprio alla tecnologia e alla robotica per aiutarli a comprenderne le potenzialità e stimolarli a sviluppare applicazioni innovative per il mondo dell’energia e dell’ambiente.

«VIVIgas&Power sente il dovere di contribuire alla crescita della cultura scientifica su temi chiave – spiega Andrea Bolla, Amministratore Delegato di Vivigas&Power – proprio come la robotica e l’energia, di assoluta rilevanza per il progresso della società civile e delle comunità in cui operiamo».

Patrocinato dalla Provincia di Varese, anche in questa seconda edizione, Officina Robotica mira infatti a trasferire agli alunni degli istituti primari e secondari conoscenze pratiche e teoriche sulle tecnologie dell’artigianato digitale, dando loro la possibilità di utilizzare e testare con mano robot e sistemi informatici precostituiti, per risolvere piccole e grandi problematiche relative all’energia, intesa sia come grandezza fisica, sia come elemento chiave per le tematiche della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente.

Tematiche oggi particolarmente attuali, che suscitano l’interesse sia dei ragazzi che dei loro insegnanti: il progetto, pensato per fornire un valido supporto al corpo docenti, si basa sul presupposto che una delle frontiere della didattica contemporanea consista nell’inserimento di tematiche innovative come la programmazione informatica, la filosofia maker e la robotica educativa.

«Le tecnologie digitali giocano un ruolo centrale per affrontare le sfide ambientali della nostra epoca – aggiunge Bolla – Formare e informare i ragazzi sulle opportunità che questa disciplina offre li arricchisce culturalmente, ma può anche aiutarli nella scelta della loro futura professione. L’entusiasmo riscontrato nella prima edizione dimostra che gli studenti sono interessati a questa tematica e apprezzano iniziative come queste, complementari ai programmi didattici».

L’esperienza piace molti ai ragazzi: una partecipazione interattiva alle sessioni educative permetterà ai piccoli studenti di calarsi nel ruolo di “maker” e sperimentare e apprendere tecniche di costruzione di macchine interattive e automatiche, principi e applicazioni di Arduino, attività di programmazione e creazione.

Guidati da “explainer” professionisti, utilizzeranno mini-sensori, microcontrollori e componenti elettriche, assembleranno circuiti e costruiranno con le proprie mani piccoli motori e apparecchi elettronici. La chiave sperimentale è pensata per far comprendere a fondo e in modo semplice i concetti fondamentali attraverso una metodologia basata sul concetto di «learning by doing».

Le classi aderenti avranno inoltre la possibilità di partecipare a un concorso che premierà i progetti che valorizzeranno meglio il legame tra energia e meccanica: per le scuole primarie il primo classificato si aggiudicherà un premio di 500 euro da spendere in materiale scolastico ed un kit di 5 mBot; per le scuole secondarie il premio è di 500 euro più 5 Arduino Starter Kit.