Varese in prima linea contro la celiachia. Tigros lancia la nuova linea di prodotti

Negli ultimi anni le persone affette dalla malattia sono aumentate del 15 per cento in Italia

Solo negli ultimi due anni i celiaci in Italia sono aumentati del 15%: nel 2015 nel nostro Paese sono stati diagnosticati ben 182.858 celiaci, di cui 129.225 appartenenti alla popolazione femminile e 53.633 a quella maschile. Secondo la relazione annuale sulla celiachia del Ministero della Salute, dal 2007 al 2015 le diagnosi di celiachia sono passate da 64.398 a 182.858 e le Regioni che hanno registrato il più alto numero di diagnosi sono la Campania con 2.268 e la Lombardia con 1.867.

Dopo la diagnosi è dunque fondamentale l’assunzione di una dieta corretta, che, come spiega la relazione del Ministero della Salute «trova ausilio in una un’attenta lettura delle etichette degli alimenti: oggi il mercato offre una vasta gamma di prodotti senza glutine, che spazia da quelli che ne sono naturalmente privi a quelli specificatamente formulati per i celiaci. A contribuire all’espansione dei servizi offerti ai celiaci c’è infatti anche la aumentata sensibilità e l’impegno da parte degli operatori della ricerca tecnologica, dell’industria alimentare e degli operatori impegnati nella ristorazione».

I prodotti senza glutine, specificatamente formulati per celiaci o formulati per persone intolleranti al glutine sono dunque inclusi nel Registro Nazionale e vengono erogati come forma integrativa all’assistenza sanitaria.

Si tratta di una lista di prodotti, sostitutivi degli alimenti a base di cereali contenenti glutine, preparati o lavorati espressamente per ridurre il tenore di glutine di uno o più ingredienti contenenti glutine oppure sostituire gli ingredienti contenenti glutine con altri ingredienti che ne sono naturalmente privi. L’erogazione gratuita dei prodotti inseriti nel Registro rientra nei livelli Essenziali di Assistenza sanitaria ed è garantita solo a coloro i quali, avendo ricevuto diagnosi di celiachia dai presidi accreditati con il servizio sanitario nazionale, ne fanno richiesta alla propria Azienda Sanitaria Locale.

Solo nel 2015 la stima delle somme erogate dal SSN per gli alimenti senza glutine indicano che il contributo annuale totale è stato nel nostro paese di oltre 241milioni di euro.

Una problematica rilevante per i malati di celiaci che devono trovare i prodotti giusti nel posto giusto, ovvero un punto vendita convenzionato per il rimborso del contributo mensile: da oggi anche in tutti i punti vendita Tigros della Regione Lombardia è possibile acquistare i prodotti senza glutine “specificatamente formulati per celiaci”, rimborsati dal Sistema Sanitario Nazionale.

Tigros propone infatti un’offerta ampia di alimenti adeguati alla dieta per celiaci, che comprende circa 400 prodotti acquistabili utilizzando il budget mensile caricato sulla carta regionale dei servizi.

Si tratta di prodotti che coprono differenti categorie come alimenti freschi, confezionati e surgelati, facilmente identificabili grazie alla dicitura “rimborsabile dal Sistema Sanitario Nazionale” posizionata accanto al prezzo. Il budget mensile è dunque utilizzabile presentando semplicemente in cassa la Tessera Sanitaria con il Codice Celiachia rilasciato dalla ATS: «Con l’ingresso di Tigros nel Progetto Nuova Celiachia – commenta AIC Lombardia Onlus – per i celiaci aumentano i punti vendita dove usufruire dell’erogazione tramite il SSN dei prodotti senza glutine, notificati dal Ministero della Salute».