Dario Galli a Prealpi Servizi. La campagna 2017 è già cominciata

Dario Galli presidente di Prealpi Servizi. E il centrodestra ritrova compattezza. La guida della società che riunisce la varesina ASPEM, la bustocca AGESP e la gallaratese AMSC, oltre a quote minori di Tradate e Gerenzano, è vacante da quando Antonio Colombo ha lasciato la presidenza. Ora Lega e Forza Italia puntano su un nome molto significativo. Galli, storico esponente del Carroccio ed ex presidente della Provincia, è, in termini squisitamente politici, il nemico numero uno dell’amministrazione

Vincenzi. Dal prossimo autunno, lo ritroveremo interlocutore di Villa Recalcati come numero uno di una realtà che si occupa di acqua per centinaia di migliaia di persone. Il Pd non può che inghiottire l’amaro boccone. Perché il voto di Busto e Gallarate ha regalato al centrodestra la maggioranza dell’assemblea di Prealpi. Col via libera dell’NCD, che vendica così lo smacco di Verbano spa, reduce da una forzatura “anti Cattaneo” architettata dal PD Astuti. Ma letta in controluce la convergenza di Lega e Forza Italia rivela anche altro. Primo, un segnale interno al Carroccio, con la segreteria provinciale intenzionata a rivendicare il proprio ruolo nei confronti delle sezioni più turbolente: vedi Busto Arsizio. Secondo, un preambolo alle amministrative 2017, dove è probabile che Galli tenti la riconquista di Tradate, sfidando l’attuale sindaco Laura Cavalotti, braccio destro di Vincenzi. Terzo, il riposizionamento del centrodestra, che, perso il capoluogo, torna a collocare il proprio cuore politico nel basso varesotto, dove può contare sulla ritrovata sintonia territoriale di Busto, Gallarate e Saronno. Quarto, la riaffermazione di un dato ormai certo: si vince solo se uniti.