Il teatrino della politica ha riaperto i battenti

L’editoriale di Marco Tavazzi

Ma quale cambio di passo. Il metodo dialettico di discussione interna ed esterna alle forze politiche, meglio noto come “teatrino della politica”, sembra essere tornare in voga a Varese. E viene da dire meno male. Significa che, dopo tutto, anche chi prometteva la perfezione, si dimostra tutto sommato umano.

Non ci stiamo riferendo ad una persona in particolare, ma a tutto quanto lo schieramento di centrosinistra, che sembrava dovesse fare la rivoluzione a Varese. Chiudere definitivamente la pagina della cosiddetta “politica degli annunci” e passare alla politica dei fatti.

Invece stiamo assistendo ad uno scontro a distanza tra un consigliere comunale di maggioranza, appartenente per giunta alla lista civica che porta il nome del sindaco, Mauro Gregori, e lo stesso sindaco Davide Galimberti.

Lo scontro appare a senso unico. Gregori lamenta che Galimberti non risponde.

Cosa si diranno, quando si vedranno, lo scopriremo solo vivendo, per usare una grande citazione. Al momento possiamo tirare un sospiro di sollievo: il teatrino che sembrava chiuso ha riaperto i battenti. Per chi inizia già a fare previsioni sulla durata della giunta ricordiamo, usando sempre un’altra citazione, che il potere è uno dei collanti più forti che ci siano.