Autolaghi da Gran Premio Settemila multe con il tutor

VARESE Varesini più prudenti sulle provinciali ma trasgressori in Autolaghi.
Lo dicono i dati della Polstrada relativi ai primi dieci mesi dell’anno sulle strade del Varesotto: aumentano i controlli con l’autovelox e cala il numero dei trasgressori accertati, mentre in autostrada peggiorano i dati sulle multe fatte con il tutor, per la prima volta in aumento da quando è stato installato sull’A8. Nel periodo che va dal primo gennaio al 31 ottobre 2011 la stradale ha effettuato 123 servizi ad hoc per il controllo della velocità (considerando sia quelli con l’autovelox sia con il telelaser) rispetto ai 94 dello stesso periodo del 2010, recapitando a casa 941 verbali contro i 1.098 dell’anno prima. Il tutor, al contrario, rivela che le infrazioni quest’anno solo salite del 19%: da 6.231 dei primi dieci mesi del 2010 sono passate alle 7.642 che risultavano al 31 ottobre scorso.

«Non sappiamo spiegarci neanche noi come mai – dice il comandante della Polstrada, Alfredo Magliozzi – Il tutor è stato installato nell’estate del 2008 e nel primo anno di attività aveva fatto più di diecimila multe, erano calate il secondo anno con un trend di diminuzione costante, mentre adesso stiamo riscontrando una risalita».
Pochi o addirittura pochissimi però sono i privati che superano i limiti. «Quasi sempre sono auto aziendali o intestate a società – aggiunge il comandante – probabilmente è gente che ha fretta o non paga le multe di tasca propria».

Inoltre, c’è un dieci per cento circa di multati stranieri, quasi tutti svizzeri. Anche a loro il verbale arriva a casa, grazie a un accordo siglato tra polizia stradale italiana e polizia cantonale, e Magliozzi assicura che pagano quasi tutti e anche piuttosto in fretta. Ad accomunare italiani e svizzeri trasgressori c’è sempre l’eccesso di velocità contestato.
«Nel 75 per cento circa dei casi è gente che viaggia tra i 160 e i 170 chilometri orari, raramente passano i 200 all’ora e sono quasi sempre auto di grossa cilindrata come Lamborghini o Ferrari».

Curiosità, il record del 2011 spetta a una Ferrari che sfrecciava a 223 chilometri orari (di media).
Quello su cui punta di più la Stradale di Varese è però il controllo sulle provinciali, molto più a rischio di incidenti rispetto all’A8. «Le patenti ritirate al 31 ottobre dell’anno scorso erano state 783 e sono 847 quest’anno», spiega Magliozzi, e la maggior parte sono dovute all’autovelox sulla statale 629 Besozzo Vergiate, sulla Sp69 tra Luino e Laveno, sulla Sp1 del lago, sulla statale 336 di Malpensa. Se confrontato con la diminuzione del numero di multe, significa che si trasgredisce meno ma a velocità superiore visto che il ritiro scatta a 40 km/h oltre il limite.

«Per questo diciamo che l’autovelox fisso è importante nei punti pericolosi – chiarisce – Se ben segnalato fa rallentare gli automobilisti. La dimostrazione è che da quando era stata messa la postazione sul curvone allo svincolo tra l’A8 e l’A9, nel 2006, gli incidenti sono costantemente diminuiti». Dai 45 incidenti con tre morti e 43 feriti dell’esordio, si è passati ai 21 incidenti con 12 feriti del 2010 e ai 18 con dieci feriti fino a ottobre 2011. Tre settimane fa però l’autovelox è stato tolto. «In quel punto non sarà più necessario. Con il nuovo svincolo sarà eliminata la curva e ci sarà solo un rettilineo che dovrebbe scongiurare il pericolo su quell’incrocio», chiarisce il comandante.

Francesca Manfredi

j.bianchi

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