Villa Recalcati verso l’abolizione Galli reagisce: «Cacci i forestali»

VARESE Anche se per adesso le Province non verranno eliminate, la manovra del governo ridimensiona fortemente il loro ruolo, tanto che l’Upi parla subito di «provvedimento anticostituzionale» e chiede l’intervento del presidente della Repubblica.

E reazioni durissime si preannunciano anche sul fronte varesino. Via le giunte, i consiglieri saranno ridotti a dieci ed eletti dai consigli comunali. Come dire: si va verso l’abolizione. E la relativa riduzione dei costi che, nel caso di Villa Recalcati, ammontano a 725mila euro all’anno in quanto a indennità percepite tra presidente, 12 assessori e 36 consiglieri. Il bilancio dell’ente invece è inferiore a 100 milioni di euro.
«É anticostituzionale – rimarca il presidente, Dario Galli – prima di abolire le provincie Monti dovrà mandare a casa il 95% dei forestali della Sicilia. Non credo che il suo Governo tecnico arriverà al 2013».

Quello delle Province è un tema importante, tanto che è proprio il presidente del Consiglio, Mario Monti, a parlare della novità nel suo discorso agli italiani per illustrare il «salva Italia». «Non è nostro potere abolire le Province nel decreto odierno», ma nel provvedimento abbiamo «profondamente modificato le Province: abbiamo eliminato le giunte provinciali e c’è una drastica riduzione del numero consiglieri», ha spiegato il premier prima di entrare nel merito delle misure del decreto legge.

Nel comunicato del Consiglio dei ministri si spiega che «le Province vengono riportate alla funzione di organi di indirizzo e coordinamento. Vengono abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri. Monti ha aggiunto che pur non avendo il potere di cancellare le Province saranno assecondate le «iniziative di legge costituzionale che vadano in questo senso».

«Il provvedimento, nei termini in cui lo ha illustrato il Presidente Monti, è palesemente anticostituzionale», è stata la pronta replica dell’Unione province italiane, Giuseppe Castiglione: «Altro che dialogo e confronto. Il presidente Monti dimostra di non avere alcun rispetto per le istituzioni della Repubblica e smentisce quanto ci aveva dichiarato oggi (ieri ndr) nell’incontro farsa prima del Consiglio dei ministri» e si è rivolto al Presidente della Repubblica, «perché vigili attentamente, prima di firmare il provvedimento, il rispetto della Costituzione».

Quanto ai finanziamenti agli enti locali andrebbero i tagli ammonterebbero a 5 miliardi secondo quando detto a governatori e sindaci, dal ministro Giarda: 1.400 milioni meno ai Comuni, 500 milioni meno alle Province 500 milioni e 3 miliardi meno alle Regioni. Per quanto riguarda i Comuni, i minori tagli sarebbero commisurati all’imponibile Imu (Imposta municipale unica, l’ex Ici). Il governo ha però accolto la richiesta delle Regioni di destinare una parte delle accise sui carburanti al trasporto pubblico locale in modo da ridurre i tagli sui trasporti.

s.bartolini

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