I sogni di cartone di Caporaso portano il Fuorisalone a Varese

VARESE Caporaso, l’architetto che portò a Varese il Fuorisalone.
“I sogni di cartone”, la personale dell’architetto varesino Giorgio Caporaso, sono a Villa Recalcati e collegano per la prima volta la città giardino a quella serie di eventi collaterali realizzati dai privati che fanno da corollario al Salone del Mobile di Milano, punto di riferimento a livello mondiale del settore casa-arredo.
«Da anni porto i miei oggetti a Milano e da tempo avevo il sogno di fare qualcosa di collegato nella mia città,

così è nata l’idea di legarsi al Fuorisalone e di fare una mia personale» spiega Caporaso.
E così si è messo un primo tassello per riprodurre a Varese l’esplosione di design e moda che caratterizza il centro di Milano durante i giorni del Salone del Mobile e che attira tanti turisti.
In effetti proprio al momento inaugurale, per incontrare il designer varesino, c’erano anche due operatori austriaci.
«Sto già lavorando all’edizione 2014 con più tappe a Varese. L’augurio è che si aggreghino altre aziende nel campo della creatività dell’arredo in modo che la proposta possa essere più distribuita in città. E magari un primo passo per avvicinare a Expo2015».
Una liaison Varese-Milano che potrebbe dare la possibilità ai tanti talenti varesini di esprimersi “in patria” e di attirare contemporaneamente interessanti passaggi di stranieri in città.
«Devo dire che qui c’è anche più gente di quella che c’è alle inaugurazioni di Milano, sinceramente non me lo aspettavo».
Al di là delle intenzioni future Caporaso propone nella mostra, curata da Nicoletta Romano, delle vere e proprie chicche e anche qualche anteprima, per non far sentire i varesini meno importanti dei milanesi.
E così la sua Ecodesign Collection, prodotta con Lessmore e fatta di oggetti di arredo in cartone, si arricchisce di licheni e sottili fogli di pietra, oltre a nuove sedute e tavolini a clessidra tutti rigorosamente di cartone e rigorosamente di design sostenibile.
L’innovazione più curiosa è rappresentata dai licheni inglobati nell’oggetto di arredo che lo fanno sembrare vivo.
«I licheni sono veri, vivi, stabilizzati con un procedimento particolare. Vivono dell’umidità dell’ambiente circostante, ma non crescono e non vanno annaffiati. Combinati con il cartone ti danno subito l’idea di vivere in un ambiente naturale ed ecologico».
Il green arredo by Caporaso-Lessmore pare proprio la frontiera del futuro, rispettoso dell’ambiente, ma anche confortevole, alla moda, e in grado di soddisfare le esigenze sensoriali e di piacere. Una combinazione di elementi che ha già conquistato diversi mercati, non solo in Italia, ma anche in Kuwait, India e Francia.
«Ora stiamo lavorando a una produzione tutta rivolta agli eco hotel. Gli oggetti di eco design sono anche strumenti di comunicazione, riescono a dire cose che altri non sono in grado di dire e lo fanno senza parole». E. Bot.

s.bartolini

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