C’è un cartiglio in Villa Sylva Svelerà il mistero della regina?

VARESE Nella torre principale di villa Carmen Sylva, in via Marzorati 16, è stato ritrovato un cartiglio misterioso, che potrebbe fare luce su una vicenda che, fino a oggi, era ritenuta solo letteraria.
«Risanando il tetto, proprio sotto il segnavento, io e il mio lattoniere di fiducia Beppe Gardin abbiamo scoperto quasi per caso un bussolotto di metallo dal quale spuntavano dei fogli di giornale antichi datati fine ‘800 – spiega Stefano Baggiani, titolare della ditta EdilDomus srl specializzata in ristrutturazioni di pregio e commissionaria dei lavori in corso –

All’interno c’era una piantina della casa su carta azzurra e una lettera che, a quanto pare, il proprietario di allora aveva avuto cura di sistemare nel punto più alto e sicuro della sua abitazione, ovvero nella torretta che domina il quartiere dall’alto dei suoi 27 metri. Adesso l’attuale proprietà valuterà il contenuto di quei reperti, non è escluso che possano essere conservati in un museo».
Il ritrovamento incuriosisce, in primo luogo perché racconta quelle che erano le abitudini delle persone vissute due secoli fa, quando non esistevano casseforti e i segreti venivano nascosti nel sottotetto. Ma c’è di più. La villa di via Marzorati si chiama Carmen Sylva in onore della regina di Romania, Elisabetta di Wied, vissuta tra il 1843 e il 1916. La progettò l’architetto Oscar Maulsk nel 1899, su indicazione dell’allora proprietario che, in un viaggio in Romania, era rimasto affascinato dalle architetture nordiche medioevali di quel Paese…. 
Rimane dunque da chiedersi quale possa essere il contenuto dei documenti ritrovati nel sottotetto della casa. Solo conti e planimetrie? E se fosse qualcosa di personale, legato alla regina Carmen Sylva?

Il servizio completo sul giornale in edicola lunedì 29 aprile

s.bartolini

© riproduzione riservata