Strade e prati come discariche. I gallaratesi dicono basta

Troppi rifiuti abbandonati in giro per la città. L’indignazione della gente è la stessa del sindaco

Strade e prati che fioriscono di discariche abusive: insorgono i gallaratesi. Che hanno iniziato una vera e propria “caccia” ai rifiuti abbandonati documentando una serie di nuove “fioriture” in diversi punti della città.
È una “caccia” all’inciviltà che trova nel sindaco Andrea Cassani un validissimo alleato: «Stiamo cercando di provvedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati nel più breve tempo possibile. Purtroppo gli imbecilli sembrano essere irriducibili».

Cassani va oltre e si rivolge ai gallaratesi: «Aiutateci ad essere custodi del territorio. Segnalate ogni abbandono e noi interverremo. E andate oltre: nel caso in cui doveste vedere qualcuno che getta rifiuti lungo le nostre strade o in mezzo al nostro verde chiamate immediatamente la polizia locale. La norma prevede sanzioni molto severe che saremo molto felici di applicare affinchè sia chiaro che Gallarate non tollera gli incivili».
Il discorso non fa una grinza e i gallaratesi, al primo step, stanno già lavorando. Sulla pagina Facebook “Sei di Gallarate se…” in quattro giorni sono state segnalate altrettante microdiscariche. Segnalate e documentate con foto e tanto di #segnalagallarate che rimanda direttamente all’indirizzo mail istituito dal Comune ([email protected]) proprio per avere un filo diretto con i cittadini.

Quattro microdiscariche in quattro giorni. Le “fioriture” di pattume sono variegate: si spazia da aspirapolvere rotti, a materassi, cartoni ricolmi di ciarpame, i classici sacchi colmi di immondizia, sino a un’insolita auto giocattolo a batterie. Dentro la quale in passato sedeva un bimbo felice. I quattro punti dove gli incivili si sono accaniti sono il verde sottostante il ponte della Mornera (purtroppo un classico), via Dubini, via Monterosso (qui lo scarico è avvenuto al limitare del bosco, a ridosso della strada) e in via Segantini.
Ogni sito è stato documentato e segnalato. E i gallaratesi potranno armarsi di cellulare e chiamare la polizia locale qualora assistano ad uno scarico e magari documentare il reato con un semplice scatto della fotocamera in modo da incastrare gli “imbecilli”.

I commenti sui social sono unanimi e in molti sono pronti a mobilitarsi perché il degrado venga rimosso ma soprattutto perchè i responsabili vengano puniti: «Multe come se piovesse. Multe altissime. Toccare questa gente nel portafoglio è il miglior deterrente».
Tra l’altro resta irrisolto il perché di un comportamento simile anche rischioso visto che le polizie locali del territorio in più occasioni sono riusciti a risalire ai responsabili denunciandoli.
Non si tratta quasi mai di scarichi di materiale particolare o pericoloso,

come possono essere i laterizi di un cantiere il cui smaltimento, in particolare se contengono amianto, ha un costo piuttosto elevato.
Materassi, elettrodomestici anche maneggevoli come un aspirapolvere, possono essere smaltiti gratuitamente in discarica. E per l’immondizia basta mettere il sacchetto o il secchio fuori casa nei giorni stabiliti per il ritiro. Chi scarica abusivamente rischia una sanzione pesante e guai anche sotto il profilo amministrativo.
Incivili. E sì, anche imbecilli.