Varese da Oscar

Terminate le riprese di Suspiria, il cast e la produzione hanno salutato la città a Ville Ponti. In quattro mesi, importanti ricadute sul territorio con due milioni di euro di indotto e 135 persone occupate

Suspiria saluta Varese dopo quattro mesi di riprese e lascia sul territorio oltre due milioni di euro di indotto e 135 persone occupate. La produzione cinematografica internazionale e il regista Luca Guadagnnino sono stati ringraziati ieri sera dalle autorità cittadine durante una serata organizzata dalla Camera di Commercio al centro congressi delle Ville Ponti.

«Quando ai primi di agosto è stata paventata la possibilità di girare un film in città, al Campo dei Fiori, ci siamo messi a disposizione per offrire alla produzione una sede – ha detto il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Albertini – Oggi, dopo quattro mesi di questa esperienza, posso solo ringraziarli perché per quello che è lo scopo della Camera di Commercio, di salvaguardare cioè il territorio e rivalutarlo, questo è stato un elemento importantissimo,

nuovo e che spero possa esserci anche in futuro». Soprattutto per le cifre. L’aver ospitato una produzione internazionale ha generato un indotto per le imprese locali di 2 milioni e 150 mila euro, tra falegnameria, carpenteria, imprese di pulizie, catering, arredamenti, rifornimento di carburante, ferramenta. Trentasei alberghi sono stati coinvolti per ospitare troupe, attori e regia che hanno introitato 456 mila euro. 75mila euro sono stati spesi in affitto di spazi e location e infine, il dato forse più importante, è che sono state impiegate 135 persone. Non solo tecnici, ma anche attori e comparse scelti tra i varesini.

«Nel ringraziarvi non cito solo le cifre – ha sottolineato Albertini -, ma anche la vivacità che avete portato in città, intorno a piazza Monte Grappa e alla nostra sede. La nostra speranza è di contribuire al successo di questa pellicola e che Varese possa essere scoperta nel mondo». È la stessa speranza condivisa anche dal regista di Suspiria, Luca Guadagnino, che si augura che « il film abbia il successo sperato, così che anche nella gente nasca la curiosità di conoscere i luoghi in cui si è svolto». Come l’ha avuta lui quando è venuto per la prima volta a Varese. «Avevo già girato una scena alla Canottieri – ha rivelato Guadagnino – per “Io sono l’amore” poi tagliata».

La speranza del nostro primo cittadino invece, è che adesso la proprietà dell’Hotel del Campo dei Fiori, possa investire per un recupero dell’area. «Come amministrazione esprimiamo grande soddisfazione che la città sia stata al centro di un’importante iniziativa con una serie di ricadute positive sulla nostra economia – ha detto Davide Galimberti – Varese ha molteplici vocazioni, adesso anche in questo nuovo settore. Le ipotesi di ricadute sul territorio trovano oggi concretezza e questa produzione si è sviluppata anche a cavallo del trasferimento di propiertà, del Grand Hotel, segnale importante per un’evoluzione di un luogo tanto caro ai varesini. Auspicio che ci possa essere un recupero dell’area».

Questo dipenderà anche dal successo della pellicola, da cui potrebbe derivare un sequel e quindi un ritorno della produzione in città. E lo farebbero volentieri, «perché sono stati mesi stupendi – ha aggiunto Guadagnino – La città è meravigliosa e mi è piaciuto abitare in corso Matteotti. Un ringraziamento però dobbiamo farlo anche noi alla Camera di Commercio, per l’accoglienza ineguagliabile e il supporto incommensurabile che ci hanno dato». L’unica delusione a quanto pare è stato il meteo. «Speravo nella neve, nella pioggia e nel freddo, invece ci è andata male». Troppo calore in città, anche da parte dei varesini, «che ci hanno accolto magnificamente – ha sottolineato il produttore Marco Morabito – Mi aspettavo più distacco e freddezza, invece ho trovato una città e dei cittadini meravigliosi».

Con venerdì l’esperienza di Suspiria in città si concluderà, per spostarsi a Berlino dove saranno ultimate le riprese. La pellicola, prodotta da Luca Guadagnino, Marco Morabito, Brad Fisher e William Sherak, con il finanziamento di Amazon per la prima volta su un film dalla regia italiana, uscirà nelle sale cinematografiche presumibilmente a fine ottobre del prossimo anno. Ma non è escluso che possa esserci un’anteprima proprio qui a Varese, a testimonianza del rapporto creatosi con la nostra città.

Tra le protagoniste il Premio Oscar Tilda Swinton, Dakota Johnson, Mia Goth e Chloe Morets.