Ai “Gibe” l’abbraccio e la forza della platea

A voce alta

Non era facile esserci perché ogni volta il dolore è più forte dell’affetto che si riceve. Anche perché le parole e gli abbracci finiscono in fretta mentre il dolore resta. Magari meno di giorno quando si è distratti dalla luce e dagli impegni. Ma la sera… Invece la sera al Vela è rimasta illuminata a giorno scacciando ogni pensiero triste. La luce l’hanno accesa Massimiliano e Angela per una serata in cui si poteva “sentire” lo sguardo di Erika anzi,

il suo sorriso. Un sorriso, unica arma a sua disposizione contro il cancro che l’ha strappata ai suoi genitori. Un sorriso lasciato in eredità ai suoi genitori, agli amici e alla gente comune che dopo una serata capace di riempire la mente e il cuore hanno trovato ancora un piccolo spazio per pensare ad una grande donazione a favore della Fondazione Ascoli e dell’asta benefica “Fuck the Cancer”, organizzata dai tifosi della Curva Nord del Varese Calcio amici dei “Gibe”. L’obiettivo è quello di realizzare all’Ospedale del Ponte una camera asettica da intitolare a Erika e al suo sorriso, in un reparto dove bambini, genitori, medici e volontari fanno squadra per vincere la partita della vita. Una squadra con la quale possono anzi, devono giocare tutti. Nessuno riserva, tutti titolari. Protagonisti di un turnover benefico operativo h24 perché il cancro va soffocato ogni istante. Il dolore torna e resta ma se ci si sente addosso lo sguardo di chi non c’è più fisicamente è più arginabile. Ma insieme allo sguardo di chi non c’è più c’è anche quello dei tanti che ce l’hanno fatta e di chi ricerca ogni giorno senza risparmio e senza molto altro. Quindi, avanti tutta! Ripartendo dai…3000 petali che la Varese più bella ha lasciato al Vela per incidere al Del Ponte il sorriso di Erika.