ByoMusic e i liuti 2.0

ByoMusic: letteralmente Build your own Muisc. In poche parole la sintesi perfetta tra liuteria (arte antichissima) e la tecnologia più all’avanguardia. Sintesi per giovani menti. E infatti Thomas Brusati ha 29 anni, una laurea in Industrial Design del Politecnico di Milano e specializzazioni in sound-design. Non solo: Brusati è anche bassista e chitarrista. Artigiano e maker insieme. Come si diceva: una sintesi perfetta coniata da una mente giovane. «Il punto di contatto tra me e i maker è ciò che si mette in open-source: la conoscenza che porta alla progettazione.

I modelli sono poi creati in 3D attraverso un software» spiega, iniziando a raccontare la sua ByoMusic, star up di liuteria elettrica 2.0. Il progetto nasce «dalla voglia di collaborare con un amico liutaio, Roberto Reani di Moltrasio», spiega Brusati. Obiettivo della neonata società: «Raggiungere tutti i musicisti, e non solo gli amanti della chitarra, con servizi di personalizzazione che potessero comprendere la scelta delle singole componenti dello strumento, l’assemblaggio “fai da te”, gli effetti, i pick-up, gli accessori più vari sino alla registrazione, la produzione, il missaggio. Insomma, un servizio “chiavi in mano” di alta qualità», spiega il geniale artigiano. Nel 2012 ByoMusic viene selezionata tra le prime cinque imprese, tra le 35, che partecipano al “Bando Incubatore” della Camera di Commercio della Provincia di Como.«E a Como, al Parco Scientifico Tecnologico, c’è la nostra sede di rappresentanza: l’attività è stata fondata il 18 maggio 2012; nel novembre dello stesso anno eravamo on line» continua Brusati. La sede amministrativa della società, però, resta a Malnate. Da allora ByoMusic sta scrivendo la propria storia. Una storia di successo che punta su un plusvalore di grande appeal: dare la possibilità ad ogni musicista di assemblare il proprio strumento. Di immaginarlo e vederlo trasformarsi in realtà. Il concetto è quello del pezzo unico, pezzo capace di accompagnare un artista per tutta la vita. «Una volta che il cliente ha selezionato ciò che gli interessa, noi realizziamo le singole parti e gliele spediamo: a lui la voglia di metterle insieme – spiega Brusati – Naturalmente offriamo anche il servizio di assemblaggio e il set-up completo. Il vantaggio che offre la nostra attività è anche quello di sostituire una sola parte dello strumento, quindi modifiche funzionali ma anche estetiche». Il cliente ha tutto a portata di clic. Attraverso una configurazione, pronta per diventare app, con un sito già settato per tablet e mobile. «Si apre il menù di scelta e, attraverso i custom wizard, il cliente definisce ogni singolo dettaglio dello strumento. Nei custon wizard, inoltre, c’è un piccolo bottone – custom – con il quale il cliente può proporre alla ByoMusic soluzioni, materiali o accostamenti ai quali non avevamo pensato», spiega l’ingegnere, artigiano, artista. Trattandosi di una realtà tanto innovativa, non poteva non mancare un adeguato utilizzo della rete. «E dei social – conclude Brusati – post e tweet sono sempre studiati e mirati per ottenere risposte che servono all’attività imprenditoriale e mettere in circuito informazioni che portino a risultati concreti. Penso sia fondamentale raccontare ciò che si fa e come lo si fa: il cliente ti vuole conoscere».

© riproduzione riservata