A Fiemme un’altra caduta. Ma i Bandits sono diversi

Vincono 2-1 gli ospiti, ma Varese è viva e lotta fino alla fine

Sconfitti, ma a testa alta. È questa la differenza principale che tra le ultime uscite dei Bandits e il 2 a 1 contro il Fiemme maturato ieri sera. Perché nonostante la sesta battuta d’arresto consecutiva, i gialloneri – caparbi e sempre in partita – hanno dato segnali di risveglio importanti che fanno ben sperare per i prossimi impegni.

Passiamo al ghiaccio. L’avvio sorride ai padroni di casa, che si fanno vedere dalle parti di Broggi in almeno tre occasioni, sulle quali il portiere varesino risponde presente abbassando la saracinesca su Widmann, Chelodi e Nicolao. La pressione dei trentini è costante, e al 7.57 gli uomini di coach Armando Chelodi trovano il vantaggio con Rudi Locatin, che finalizza l’azione confezionata da Cataldi e Nicolao per l’1 a 0 di casa.

Il vantaggio non accontenta il Fiemme, che continua a attaccare scoprendosi ai contropiedi del Varese. I Bandits cercano di impensierire il portiere del Fiemme Gasperini nella parte finali di frazione, costringendolo a una parata con il pattino. La ripresa vede il Fiemme riprendere da dove si era fermato, mentre nel Varese si vede più convinzione rispetto al primo periodo. Tra i gialloneri è Privitera a lanciare l’attacco, ma i padroni di casa resistono all’assalto di un Varese in crescita.

I Bandits sfruttano quindi 2’ di doppia superiorità numerica e bersagliano la porta di casa, che rimane inviolata grazie alle parate di Gasperini fino al 31.32, quando Michael Mazzacane concretizza l’assalto giallonero. A inizio di terzo tempo il Fiemme protesta fortemente per un gol-non gol non convalidato, ma sul ribaltamento di fronte i trentini rischiano sulla conclusione di Privitera. Il rischio corso scuote i padroni di casa, che tornano a attaccare e al 51’ segnano la rete del 2-1 con Paolo Nicolao, che dalla media distanza trafigge Broggi, poi fenomenale nell’evitare il tris del Fiemme.