Draghette d’Europa. Altri tre bronzi a Londra

Il doppio Refraschini-Spoldi e il gruppo 25-34 anni al terzo posto. Quarto per le over

Tre splendidi bronzi europei: la spedizione londinese delle sincronette della Busto Nuoto si chiude con un bilancio più che soddisfacente. Per la società del draghetto, Londra fa ormai rima con bronzo. Dopo quello conquistato da Gemma Galli nel “libero combinato”, ne sono arrivati altri tre nella categoria “master”. «Un risultato molto positivo» per il direttore tecnico Renato Borroni, e le allenatrici Stefania Speroni e Chiara Vandone.

A mettersi le medaglie al collo sono state le ragazze del doppio (categoria 25-29 anni), e il gruppo delle atlete 25-34 anni, sia nell’esercizio di squadra che in quello di libero combinato. Le “super mamme” della categoria 35-49 – anche loro autrici di una performance da applausi – si sono dovute accontentare della medaglia di legno (vedremo perché).
Ma andiamo con ordine. Il primo bronzo è arrivato grazie alle atlete Beatrice Refraschini e Laura Spoldi,

che hanno ben impressionato la giuria con l’esercizio del programma libero: una prova che ha permesso alle due draghette di risalire dal quinto al terzo posto.
La seconda gioia è stata regalata dal gruppo delle 25-34 al completo: Irene Mincuzzi, Ambra Vandone, Serena Vandone, Selene Ponzini, Cecilia Novazzi, Beatrice Refraschini, Laura Spoldi, Veronica Bianchini, Tatiana Caccia, Chiara Milan e Sara Zorzan hanno rubato l’occhio con il loro esercizio di libero combinato intitolato “Road to London” (con tanto di costume raffigurante una cartina geografica dell’Europa): solo le svizzere del Synchro Bern e le ceche del Tezla Brno sono riuscite a fare meglio del gruppo del draghetto (ai campionati master partecipano i singoli club, non le rappresentative nazionali). E visto che, come da proverbio, non c’è due senza tre, poteva mancare il terzo bronzo? Ovviamente no, e la terza soddisfazione è arrivata puntuale grazie alla prova di squadra, ispirata al karate.

Restano ai piedi del podio, dicevamo, le atlete della categoria 35-49: Claudia Vidali, Milena Marcante, Roberta Salvetti, Eugenia Macorsini e Stefania Gallazzi. Le mamme draghette – che hanno presentato un esercizio ispirato alle musiche dei Queen – si sono dovute accontentare stavolta del quarto posto. Sarebbero certamente salite sul podio, se non avessero dovuto scontare una penalizzazione di 1500 punti dovuta al fatto di gareggiare in cinque, anziché in otto.
Un vero peccato, perché nella vasca del London Aquatics Centre, le sincronette over 40 hanno dimostrato di potersela giocare con tutte e meritare una medaglia (del resto parliamo di una squadra che nel 2012, a Riccione, ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati del mondo di categoria). Alle inossidabili over 40 resta la soddisfazione di aver vissuto l’ennesima grande esperienza umana e sportiva (e le occasioni per mettere al collo altre medaglie non mancheranno).
Da domani al 5 giugno le sincronette della Busto Nuoto saranno impegnate ai Campionati italiani assoluti di Avezzano (L’Aquila).