«La Polartec-Kometa partirà dalle nostre strade»

Il progetto di Ivan Basso e Alberto Contador inizia a novembre tra Golf Club Le Robinie e Centro Mapei

C’è l’entusiasmo di iniziare, di dar vita a qualcosa di nuovo e di bello. La Polartec-Kometa è un progetto che cresce, una realtà che prende forma ogni giorno di più e promette tante belle cose.

Ivan Basso ci lavorava da tanto tempo, nell’ordine di anni, insieme all’amico Alberto Contador. La nascita di questa formazione Continental (la chiamiamo così per correttezza nominativa, anche se allo stesso Basso non piace) è una novità che intriga: anzitutto perché è la concretizzazione di un’idea covata da Ivan e Alberto, ma anche perché coinvolgerà la nostra provincia. Anzi, si può dire che il battesimo della Polartec Kometa avverrà proprio sulle nostre strade. Non in quanto a competizioni ufficiali, però.

Veniamo al dunque: il primo ritiro ufficiale della squadra, nata dalla Fundaciòn Contador, avverrà al Golf Club Le Robinie di Solbiate Arno. Tre giorni intensi di lavoro e di test al Centro Mapei di Castellanza, con cui la Polartec Kometa collaborerà fin dai suoi primi giorni di vita. «Faremo questo ritiro nelle nostre zone verso la metà di novembre: saranno tre giorni di completa full immersion di riunioni, programmi e visite, per iniziare a mettere le basi della stagione. Inoltre sarà la prima volta in cui corridori e staff si incontreranno per iniziare il progetto. Questa per noi è la prima squadra, ma avremo anche una formazione junior, che correrà principalmente in Spagna, e una di dilettanti».

Ivan ci parla direttamente da Madrid: ha vissuto una giornata intera a Pinto, quartier generale e paese di nascita di Alberto Contador, insieme ad Alberto, a suo fratello Fran e a Jesus Hernandez, che ha condiviso tutta la carriera con Contador e che sarà il direttore sportivo della Polartec Kometa. Il materiale umano coinvolto in questa squadra è di altissima qualità ed esperienza: «Ci siamo io ed Alberto – esordisce Ivan – ma c’è anche suo fratello Fran che si occuperà della parte amministrativa. Alberto avrà con sé anche il suo storico meccanico Faustino Muñoz ma anche Giacinto Vidarte. Parliamo di gente che vive il ciclismo da oltre un decennio, e tutti hanno voglia di portare il loro meglio in questa avventura».

L’aspetto tecnico, non secondario, è altresì interessante: sono otto i corridori già ufficializzati per la stagione, l’idea di base è quella di arrivare a 12/14 corridori. Parliamo di Diego Pablo Sevilla, Miguel Ángel Ballesteros, Juan Camacho e Isaac Cantón (campione nazionale spagnolo U-23), poi gli italiani Matteo Moschetti (tricolore U-23 nel 2017) e Michele Gazzoli (oro europeo junior su strada e su pista, bronzo mondiale junior a Bergen). A questi si aggiungono l’austriaco Patrick Gamper e il lussemburghese Michel Ries. A breve arriveranno altri due innesti, un eritreo e un colombiano, ma il team manager Ivan Basso confida di essere già al lavoro su un paio di nomi per il 2019. Il primo appuntamento, come detto, sarà sulle strade di casa nostra, prima del vero ritiro che si terrà prima della fine dell’anno in Spagna.